Volotea utilizza per la prima volta in Italia SAF
Volotea con l’occasione del decimo anniversario dal suo primo volo, decollato dall’aeroporto Marco Polo di Venezia il 5 aprile 2012, ha iniziato ad utilizzare per la prima volta in Italia, dallo scalo di Venezia, SAF fornito da Eni.
Nel corso del 2022, Volotea prevede che circa 30.000 voli verranno riforniti con SAF miscelato (gli Aeromobili Airbus al momento sono certificati per volare con una miscela al 50% di SAF e 50% carburante per aviazione tradizionale).
Il primo volo decollato dall’Italia e per la precisione da Venezia di Volotea con una miscela di Jet fuel + SAF Eni è arrivato dalla raffineria Eni di Taranto, anche la bio-raffineria Eni di Porto Marghera è in grado di produrlo e arriveranno proprio da quest’ultima verosimilmente le prossime forniture.
Voloterra mira ad accelerare il piano di riduzione delle emissioni di carbonio di Volotea, per un futuro più green, pulito e sostenibile, al programma possono partecipare tutti i passeggeri Volotea.
L’utilizzo del SAF in aviazione, può ridurre le emissioni fino all’80%, il carburante per aviazione sostenibile, prodotto con materie di scarto alimentare ed anche rifiuti urbani, è attualmente una tecnologia già matura e disponibile, quindi in grado di ridurre da subito l’impronta ambientale del settore aereo.
La produzione però al momento è ancora limitata, Eni ha in programma di ampliare la produzione di SAF nei prossimi anni a Porto Marghera, Taranto e Gela. Lo sta già facendo quindi non è un progetto futuro, ma i lavori sono già in corso, così come l’aumento della produzione.
Un altro problema è il costo, il SAF attualmente ha un costo superiore rispetto al carburante per aviazione tradizionale.