Un consorzio di investitori stranieri ha assunto consulenti con l’obiettivo di rilevare SAS, lo hanno riferito fonti anonime al quotidiano finanziario svedese Dagens Industri.

SAS continua ad affrontare una profonda crisi finanziaria, anche se i dati sono in miglioramento grazie alla ripresa della domanda, ma il piano di rilancio non viene considerato da più parti capace di risolvere i problemi della compagnia, è stato attuato solo in minima parte e il CEO della compagnia ha avvertito che se non verrà completato, i rischi sono alti: “[…] non si può escludere che SAS possa diventare incapace per adempiere ai propri obblighi a lungo termine alla scadenza”.

Gli investitori secondo quanto riferito dalla stessa fonte, non sono svedesi.

SAS Scandinavian Airlines è controllata attualmente dai due maggiori investitori, il governo svedese e quello danese, a febbraio 2022 ha lanciato il piano di trasformazione SAS FORWARD.

Dalla presentazione dei risultati del del Q2 SAS ha rivelato che mira a ridurre la struttura dei costi e migliorare l’efficienza, SAS sta cercando di convertire circa 20 miliardi di corone svedesi di titoli di debito e titoli ibridi in azioni comuni e cercherà anche di raccogliere non meno di 9,5 miliardi di corone svedesi ( circa 925 milioni di euro) in nuovo capitale. 

Il successo del piano precisa SAS, dipende dal fatto che attiri potenziali nuovi capitali dal mercato azionario e da altre fonti, nonché dal raggiungimento completo della riduzione dei costi annua di 7,5 miliardi di corone svedesi entro l’anno fiscale 2026.

Il 31 maggio, quando ha pubblicato i risultati del suo secondo trimestre da febbraio ad aprile 2022, ha dichiarato di sperare di convertire circa 20 miliardi di SEK (2 miliardi di USD) di titoli di debito e ibridi in azioni e raccogliere almeno 9,5 miliardi di SEK in nuovo capitale .

Durante la presentazione è stato anche detto che: “Nel caso in cui la condivisione degli oneri prevista, le conversioni del debito e il nuovo aumento di capitale non vengano completati come previsto, SAS non sarà in grado di supportare la sua struttura del capitale esistente e gli attuali livelli di liquidità e non si può escludere che SAS possa diventare incapace per adempiere ai propri obblighi a lungo termine alla scadenza” ha detto il CEO di SAS Anko van der Werff .

Svezia e Danimarca hanno finora rifiutato di dire se avrebbero investito di nuovo in SAS, avendo già salvato la compagnia nel 2020, ha riferito Reuters, per la vendita di SAS sarà comunque necessario il loro consenso e contributo.