EASA indaga sulle accuse a Wizz Air
Il video circolato in rete del CEO di Wizz Air Váradi, ha portato con sé polemiche e allarmi sulla sicurezza, per una sospetta sottovalutazione della fatigue dei piloti, a vantaggio dell’operativo.
Un atto di questo tipo effettivamente potrebbe indurre a pensare che la sicurezza in volo possa essere compromessa, l’indagine di EASA pone fine a questa questione, in quanto anche se così fosse, la compagnia è ora sotto indagine e quindi dovrà, come ha sempre fatto, rispettare rigorosamente le regolamentazioni europee sulla sicurezza al volo.
La posizione di Wizz Air sul video estrapolato da un meeting con i piloti, potete leggerla qui.
La lettera dell’ European Cockpit Association (ECA) e l’apertura dell’indagine su Wizz Air
Tra le dure accuse al CEO di Wizz Air, quelle della European Cockpit Association (ECA), in rappresentanza di quasi 40.000 piloti in 30 paesi europei, l’ECA ha anche scritto all’autorità europea di regolamentazione della sicurezza in merito al timore che il terzo vettore low cost più grande d’Europa avesse una cultura aziendale inadeguata, l’indagine della EASA ha avuto avvio proprio da questa lettera pervenuta all’agenzia per la sicurezza al volo europea.
Nella lettera, l’ECA aveva condiviso le preoccupazioni sulla cultura all’interno di Wizz Air, citando che ci sono stati momenti in cui gli equipaggi sono stati costretti a subire un’enorme pressione a volare nei loro giorni di riposo, o addirittura a prolungare i tempi di volo ed evitare di riferire affaticati , e svolgere le operazioni come di consueto.
L’EASA ha commentato: “L’EASA riconosce che la fatica può essere un serio rischio per la sicurezza e deve essere identificata e adeguatamente mitigata. Attualmente stiamo indagando sulle accuse per determinare se e quali ulteriori azioni di supervisione ad hoc sono necessarie”.