Aeroporti di Bologna: per luglio personale al completo
Prosegue il percorso di ripresa per l’Aeroporto Marconi di Bologna, maggio si è chiuso con 795.047 passeggeri con solo alcuni disagi nelle giornate di picco, il divario con il periodo pre-Covid si è ulteriormente ridotto, segnando appena un -3,2% sullo stesso mese del 2019, nel dettaglio: per le destinazioni domestiche +17,7%, per quelle internazionali -8,8%.
Ho chiesto al Direttore Sviluppo Persone e Organizzazione dell’aeroporto di Bologna, Marco Verga, di illustrarci la situazione in vista dei mesi “più caldi” dell’anno, spicca un dato che conferma quanto l’Italia rispetto al Regno Unito, sia in una posizione di vantaggio, dotata di strumenti a supporto delle aziende in difficoltà e tutela del lavoro più avanzati, si stima che a Bologna senza lo strumento della CIG, si sarebbe corso il rischio “di perdere circa il 40-50% della forza lavoro.“
Come per i mesi precedenti, anche l’andamento di maggio si presenta differenziato tra voli nazionali e voli internazionali, con i passeggeri nazionali che crescono in maniera significativa anche sul 2019 (+17,7%), mentre quelli internazionali, seppure in recupero sul 2019, sono al di sotto dei livelli pre-Covid (-8,8%).
Dottor Verga, come vi siete preparati per questa S22 più che promettente, tutti ci aspettavamo un’estate molto intensa, vista la forte domanda repressa di viaggi?
“La summer è partita meglio di ogni previsione. Già ad Aprile alcuni importanti eventi come GP di F1 a Imola e il Cosmoprof ci avevano fatto sperare per il meglio. Ora in giugno potremmo raggiungere addirittura un traffico superiore a quello del giugno 2019 prima della pandemia. E’ iniziato quindi un inteso piano di assunzione di personale operativo e stagionale in particolare in settori della security, PRM, facilitatori ecc. che si è tuttavia scontrato con una situazione di mercato non facile a livello nazionale ed internazionale e con in genere una carenza di candidati, in particolare in un territorio in forte ripresa come quello dell’Emilia-Romagna.“
I livelli di personale dell’aeroporto, anche delle società dell’indotto, sono adeguati per supportare le previsioni di traffico estivo?
“Ad oggi nel complesso dei servizi aeroportuali ci sono ancora alcune necessità non soddisfatte in particolare nel settore dell’handling. Per inizio luglio dovremmo essere a pieno regime con l’organico.“
Ci sono state nuove assunzioni o il personale grazie alla CIG è rimasto ai livelli pre-Covid?
“Grazie alla CIG il personale a tempo indeterminato è rimasto pressoché invariato, salvo un piano di uscite volontarie incentivate. Purtroppo abbiamo perso gran parte del bacino dei tempi determinati e degli stagionali che proprio ora finalmente stiamo ricostituendo.“
Maggio possiamo considerarlo un mese in cui l’aeroporto, avendo funzionato a pieno ritmo o quasi, ha potuto testare l’intera “macchina” com’è andata?
“Sì, abbiamo avuto un traffico di poche unità percentuali inferiori allo stesso mese del 2019. Nel mese ci sono stati momenti di picco del traffico, con alcuni disagi perché parte del personale era ancora in via di inserimento e di formazione. Inoltre, le operazioni aeroportuali erano ancora rallentate dalle norme anti-Covid (ad esempio Greenpass, PLF, ecc.). Maggio è stato dunque un mese di passaggio, per riattivare tutti i servizi al fine di affrontare al meglio la ripresa del traffico estivo.“
Senza CIG si può fare una stima di quanto personale avrebbe rischiato di perdere il lavoro in questi due anni?
“Senza CIG, come è successo ad esempio in altri paesi europei privi di questo importante ammortizzatore sociale (es. UK), avremmo rischiato di perdere circa il 40-50% della forza lavoro.“
In Italia attualmente quanto tempo è necessario per ottenere il pass per un neo assunto in aeroporto?
“Dipende, ma per un cittadino di cittadinanza Italiana circa 10 giorni considerando il controllo di eventuali precedenti e delle attività svolte in passato (background check) da parte delle Forze dell’ordine e la formazione di base per il rilascio del tesserino aeroportuale. I tempi si allungano per i cittadini stranieri e cambiano anche dai singoli aeroporti e dalle Prefetture di riferimento.“
“Confidiamo in un’Estate particolarmente positiva, che tuttavia non ci riporterà come anno complessivo sui numeri del 2019, che auspichiamo di raggiungere nel 2023. Siamo comunque vigili e pronti a reagire, viste le incertezze che permangono, come una possibile ripresa pandemica in autunno e la Guerra della Russia contro l’Ucraina, con tutte le conseguenze sull’aumento dei costi e sull’impatto delle materie prime.” ha concluso il Direttore Sviluppo Persone e Organizzazione dell’aeroporto di Bologna, Marco Verga.
La situazione in alcuni aeroporti italiani? Bergamo, Palermo e Cagliari.