In attesa dei licenziamenti, easyJet premia Berlino
Per chi rimarrà a Berlino è un successo, per chi sarà costretto a lasciare la base per un ulteriore e non inaspettato ridimensionamento della base easyJet del BER, non è sicuramente un motivo per cui gioire.
La notizia non è stata appresa positivamente neanche dalle basi spagnole di easyJet che domani si apprestano a iniziare il primo di 9 giorni di sciopero nel mese di luglio, con pesanti ripercussioni anche per le vacanze estive dei britannici.
Il sindacato dopo la minaccia di sciopero di giugno, passato abbastanza inosservato in Europa, è stato invitato dalla compagnia a riaprire le trattative, secondo quanto si legge dalla comunicazione del sidacato Verdi: “la vostra solidarietà e sostegno durante l’azione di protesta e infine durante lo sciopero di avvertimento di giugno è stato significativo per il nostro successo. easyJet ci ha costretto a entrare in trattative dure e la conclusione non è stata facile, ma siamo riusciti a mettere in sicurezza un aumento della tabella dell’8,2% per 24 mesi retrodatati ad aprile 2022.“
Ciò equivale a:
- un pagamento una tantum di € 3000 per ogni FA e € 3500 per ogni CM in ottobre 2022
- a titolo di compensazione per il mancato conguaglio salariale nel periodo gennaio 2022-settembre 2022, è previsto un pagamento una tantum di 1000 € per ogni CM e FA;
- da ottobre 2022 ci sarà un aumento del 5% della retribuzione base e per ogni settore ed ul ulteriore aumento da aprile 2023 del 3,2%.
Questi sono solo alcuni degli aumenti e dei bonus che chi rimarrà nella base di Berlino, riceverà, a questi va aggiunto il bonus di 1200 euro che tutti i dipendenti easyJet di tutte le basi riceveranno ad ottobre.
Verdi precisa inoltre che la conclusione delle trattative per gli aumenti non avranno alcun effetto sulle negoziazioni per il piano di esuberi, che inizieranno il 06.07.2022.