Wizz Air in rosso, ma c’è un perchè!
Wizz Air ha chiuso il trimestre al 30 giugno con circa 300 milioni di euro di perdite, un dato che potrebbe in qualche modo allarmare gli azionisti, ma prima sarebbe meglio capire le motivazioni di questa cifra che è quasi doppia di quella di easyJet, entrambe sicuramente hanno commesso errori, i motivi di questi errori hanno però una natura differente.
Sicuramente in easyJet è presente una struttura dei costi e della programmazione che seppur ha ancora alcune lacune da colmare, ha impedito al vettore inglese di fare lo stesso errore di Wizz Air.
Nella relazione dei risultati del Q1 FY23 Wizz Air lo ha scritto nero su bianco: “Durante le prime fasi della crisi del Covid-19, i principali attori del settore aereo, tra cui Wizz Air, sono stati gravemente colpiti da significative perdite di copertura finanziaria. Di conseguenza, durante quel periodo e come concordato con il suo Consiglio di amministrazione, Wizz Air è passata a una politica senza copertura per evitare perdite di copertura in futuro.“
In Europa, come fa notare la stessa Wizz Air, i principali suoi concorrenti hanno continuato a coprire, anche se a livelli di copertura inferiori, rispetto al periodo pre-pandemia, i costi del carburante.
Una decisione (non quella di Wizz Air) che non reputo saggia, ma di normale amministrazione, perché è una delle regole basi, il prezzo del carburante è soggetto a oscillazioni anche importanti, per evitare che questa “variabile” influisca negativamente con il bilancio, le compagnie si tutelano.
A tutti era chiaro che il traffico sarebbe ripreso, era prevedibile, chi ha studiato economia lo sa, che la regola della “domanda/offerta” oltre che per quanto riguarda il lato più finanziario della “speculazione“, alla ripresa dei viaggi, il prezzo del carburante sarebbe salito alle stelle.
Wizz Air ha sottovalutato questa questione quindi, commettendo un grave errore, nella relazione si legge infine che: “Data la continua e sostenuta volatilità dei prezzi delle materie prime, Wizz Air ha deciso di ripristinare una politica di copertura e allineare la propria politica a quella dei suoi concorrenti.”
Le coperture di copertura del carburante per jet sono le seguenti:
FY23 | FY24 | |
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Periodo coperto | 9 mesi | 12 mesi |
Esposizione in tonnellate (‘000) | 1.077 | 1.777 |
Copertura in tonnellate (‘000) | 493 | 256 |
Copertura di copertura per il periodo | 46% | 20% |
Tasso limitato misto | 1.319 | 1.081 |
Tariffa base mista | 1.105 | 940 |
Il prossimo anno quindi verosimilmente Wizz Air avrà un bilancio sicuramente più positivo, per questo è importante leggere le relazioni ed i bilanci e non diffondere solo il dato ma spiegarlo.
József Váradi, amministratore delegato di Wizz Air, commentando i risultati è ancora più puntuale: “Durante il primo trimestre di F23 abbiamo continuato a potenziare Wizz Air mentre il COVID-19 è passato da una pandemia a un ambiente endemico. I passeggeri e le entrate sono più che quadruplicati rispetto allo stesso trimestre dell’anno scorso, con un aumento di quasi il 20% rispetto ai livelli pre-pandemia , con il 30% in più di capacità operativa. Mentre stiamo ricostruendo la compagnia aerea su scala più ampia, rimaniamo molto consapevoli del difficile contesto macroeconomico e operativo. I prezzi del carburante per il trimestre sono stati il doppio dei livelli pre-pandemia.
Le persistenti restrizioni dovute al COVID-19 sono rimaste, in particolare nei mesi di aprile e maggio, mentre la guerra in Ucraina e le interruzioni della catena di approvvigionamento che hanno colpito il controllo del traffico aereo, la sicurezza e le risorse operative a terra hanno avuto un impatto sul nostro utilizzo. Di conseguenza, i costi unitari (CASK) per il trimestre sono stati circa il 40% più alti rispetto a quelli pre-pandemia, il 75% di questo aumento è stato determinato dall’inflazione delle materie prime (carburante), mentre i ricavi unitari (RASK) per il trimestre sono stati inferiori del 10% ai livelli pre-pandemia , principalmente in funzione di fattori di carico inferiori man mano che aumentavamo le operazioni e poiché la guerra in Ucraina ha intaccato il nostro slancio.
La nostra perdita operativa per il trimestre è stata di 285 milioni di EUR, mentre la nostra perdita netta dichiarata di 453 milioni di EUR è stata influenzata dalla forza dell’USD, causando un impatto FX non monetario e non realizzato nel conto economico. La nostra liquidità si è rafforzata in modo significativo nel trimestre a 1,6 miliardi di EUR man mano che abbiamo ampliato la nostra attività.
Durante il primo trimestre F23 abbiamo investito per ristabilire il nostro collaudato modello operativo pre-pandemia, definito dai nostri principi di bassissimo costo. Stiamo vedendo i risultati di questo investimento già durante il secondo trimestre e prevediamo di ottenere un utile operativo significativo poiché le entrate e lo slancio dei prezzi continuano a migliorare”.
Per chi volesse ulteriormente approfondire la questione e saperne di più, vi invito a leggere per intero la relazione del Q2 FY23 di Wizz Air.