Possibile proroga per certificare il Boeing B737 MAX-10/7?
Il sindacato dei piloti si oppone, il senatore Roger Wicker propone una proroga, Boeing insiste.
Il sindacato che rappresenta 15.000 piloti di American Airlines si oppone fermamente a uno sforzo del Congresso per estendere un’esenzione dai moderni requisiti di allerta della cabina di pilotaggio per i Boeing 737 MAX 7 e 10.
Boeing sta tentando di richiedere di posticipare l’entrata in vigore della norma, per permettere di certificare il Boeing 737 MAX 7 e 10, oltre il 31 dicembre 2022, senza la necessità di adeguare i sistemi di avvertimento di un malfunzionamento in cabina, nel caso in cui infatti fosse necessario adeguare i sistemi alla nuova normativa, la certificazione subirebbe un ulteriore slittamento importante, al momento è prevista per l’estate 2023.
Boeing insiste che tale sistema non sia necessario e che potrebbe creare confusione tra i piloti abilitati a volare con questo tipo di aeromobili, Boeing infatti è del parere che che è più sicuro avere un sistema di allerta in cabina di pilotaggio comune per tutte le versioni del 737.
Il presidente della Allied Pilots Association, il capitano Edward Sicher, ha dichiarato: “La Boeing deve procedere con l’installazione di moderni sistemi di allerta dell’equipaggio su questi velivoli per mitigare l’effetto di sorpresa e la confusione del pilota durante i complessi malfunzionamenti del sistema composto” e non è d’accordo “con l’affermazione di Boeing secondo cui i piloti potrebbero confondersi quando si spostano da un aereo senza il moderno sistema di allarme a uno che ne è dotato. Niente potrebbe essere più lontano dalla realtà della nostra cabina di pilotaggio”.