Jet2, un successo non casuale
Dobbiamo dare atto al team Jet2 di aver fatto in questo ultimo anno in particolare, un ottimo lavoro. Il risultato è stato un operativo solido affidabile e con una capacità anche maggiore del 2019, mentre i suoi competitor diretti nel Regno Unito erano nella confusione più totale, in un mercato come quello del Regno Unito che in Europa è stato indubbiamente il più penalizzato.
Una visione anche del suo CEO Steve Heapy che si affidava ad una solida esperienza pluriennale di Jet2 Holidays, che porta con sè una conoscenza approfondita del proprio cliente, tale da poterle dare gli strumenti adeguati ed affidabili per programmare un estate molto complicata e poter dare a Jet2 una visione anche per il futuro, con ordini importanti di nuovi aeromobili, con la scelta dello scorso anno di passare ad una flotta 100% Airbus.
Una visione e un know how che mancano ancora a easyJet Holidays e a easyJet, nonostante l’ottimo lavoro svolto dal team delle vacanze di easyJet che hanno “subito”, la troppa complessità aziendale, la lentezza nelle decisioni e un turn-over che forse nessuna altra compagnia aerea ha avuto in questi 2 anni di pandemia ed un caos quasi generalizzato, che però è giusto dirlo ha permesso a easyJet di registrare un ultimo trimestre, seppure ancora in perdita, migliore del precedente, grazie soprattutto al cambiamento che anche se lento sta avvenendo in easyJet.
Jet2 nella S22 ha programmato il 14% di capacità in più rispetto al 2019 e con quasi zero problemi operativi.