Si riapre la partita sulla vendita di ITA Airways
L’attuale ministro delle finanze Giancarlo Giorgetti ha sempre espresso la sua preferenza verso Lufthansa, ma non è questo il motivo per cui il MEF ha deciso di cessare gli obblighi di esclusiva con Certares.
A quanto si apprende da fonti del Corriere della Sera, Certares non ha presentato una sua bozza di business plan per il rilancio del vettore, a questo si aggiunge che ne Delta ne Air France intendono diventare azionisti di ITA, anche per questo quindi il MEF non riscontra una solidità industriale nella soluzione di Certares.
Si riaprono i termini e il MEF ha chiesto alle tre cordate di presentare una nuova proposta.
D’altronde l’unico motivo noto per cui il precedente governo ha scelto la Certares è la disponibilità del fondi di lasciare al governo italiano maggiore potere di veto ed il 51% del vettore, in questo modo lo stato continuerebbe ad avere un influenza significativa sul piano industriale e sulle decisioni in ITA.
Lufthansa ed MSC vogliono una vera provatizzazione di ITA Airways
Lufthansa ed MSC invece non intendono lasciare questo “privilegio” allo stato italiano che può rimanere come azionista di minoranza in ITA ma il controllo rimarrebbe in mano ad MSC e quindi alla famiglia Aponte e a Lufthansa come socio di minoranza, ma rilevante in quanto del settore.
MSC porta in dote una solida conoscenza del settore cargo, MSC è il secondo gruppo mondiale per importanza e del settore crocieristico, Lufthansa oltre alle competenze cargo porta in dote le competenze sul trasporto aereo, il network del Gruppo Lufthansa è inoltre compatibile con quello di ITA Airways.
MSC ha una solida posizione finanziaria, così come Lufthansa, che si è ripresa dalla crisi prima del previsto.
MSC sta valutando anche l’acquisto di Italo, che porta in dote Italobus, che completerebbe il progetto del gruppo MSC di intermodalità.
Il governe quindi vuole vederci chiaro e valutare nuovamente il piano di MSC Lufthansa.