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Viaggi post pandemia, parola d’ordine: flessibilità

La richiesta di flessibilità ha più che raddoppiato le intenzioni di acquisto di assicurazioni viaggio rispetto al periodo pre-COVID, secondo il rapporto States of Mind Travel Report di Allianz Partners.

Un cambiamento di mentalità dei consumatori di fronte a un’esperienza di viaggio sempre più complessa, una nuova normalità, che potrebbe però essere solo transitoria, in seguito alla pandemia di Covid-19.

La richiesta di maggiore flessibilità da parte dei viaggiatori sta definendo i viaggi post-pandemia, con i clienti che cercano di gestire una gamma più ampia di potenziali problemi, il risultato è una crescita sostenuta delle ancillary anche per le compagnie aeree, che vendono anche direttamente opzioni di “flessibilità

Questa una delle tendenze chiave evidenziate nello States of Mind Travel Report [1] pubblicato da Allianz Partners, leader mondiale nei servizi di assicurazione e assistenza, che indaga sullo stato attuale e sul futuro dell’industria dei viaggi e del turismo.

Oltre alle preoccupazioni correlate alla salute, i viaggiatori devono affrontare turbolenze geopolitiche, inflazione elevata e incertezza economica crescente. Questa situazione determina un nuovo atteggiamento nei confronti dei viaggi, in cui la flessibilità e la protezione integrate contro il “cosa succede se” svolgono un ruolo ancora più importante.

I dati di Allianz Partners rivelano che nei cinque principali mercati europei (Belgio, Francia, Germania, Italia, Regno Unito) le intenzioni dei clienti di acquistare un’assicurazione viaggio sono aumentate sostanzialmente, dal 21% nel 2019 al 55% nel 2022 per i viaggi internazionali e dal 12% al 26% per i viaggi nazionali. In linea con la crescente domanda, Allianz Partners ha registrato nel 2022 il livello più alto di richieste di prestazioni post-partenza.

La ricerca evidenzia inoltre:

  • È sempre più diffusa la tendenza a “lavorare da qualsiasi luogo”: la crescita del lavoro da remoto e ibrido significa che sempre più viaggiatori di tutte le età coniugano attività lavorativa e tempo libero, determinando un aumento dei viaggi “Bleisure”. Inoltre, il report evidenzia gli adeguamenti richiesti dall’industria dei viaggi per soddisfare questa esigenza come, ad esempio, la necessità di una regolamentazione aggiornata, la risoluzione dei problemi di residenza fiscale e la necessità di ulteriori investimenti nelle destinazioni più popolari.
  • I modelli di lavoro ibridi continueranno probabilmente a esistere e sempre più viaggiatori prevedono di lavorare dall’estero o da un’altra residenza. La ricerca del Customer Lab di Allianz Partners ha rilevato che il 28% dei viaggiatori di età compresa tra i 18 e i 25 anni prevede in futuro di lavorare più frequentemente dall’estero o da una residenza secondaria o di famiglia.
  • La flessibilità è fondamentale: il 58% delle famiglie più giovani prevede di effettuare prenotazioni di viaggio flessibili per far fronte a circostanze impreviste. Il 2022 è stato contrassegnato da un aumento dei viaggi di gruppi familiari più grandi e intergenerazionali, che ha comportato un cambiamento significativo nel settore. Gli hotel e i resort devono quindi soddisfare una gamma più ampia di ospiti e adattarsi maggiormente a una clientela diversificata.
  • Il 41% dei consumatori è consapevole dell’impatto ambientale dei viaggi, anche se la sostenibilità rimane un fattore di importanza relativamente minore nei processi decisionali.

Joe Mason, Chief Marketing Officer di Allianz Partners per il settore Travel, ha commentato: “Nel 2022 il desiderio di tornare a viaggiare è stato evidente. Basti pensare alle immagini che abbiamo visto quest’estate di sale d’attesa e resort affollati. Tuttavia, gli effetti della pandemia sulle esigenze e sulle aspettative dei viaggiatori sono ancora presenti.Oggi il settore assicurativo fornisce servizi a un consumatore più esigente e meglio informato, maggiormente consapevole sia di un buon servizio sia di un eventuale disservizio. Il settore dei viaggi risente di una pressione maggiore che spinge a offrire soluzioni flessibili e complete per coprire tutte le evenienze”.

Luís Araújo, presidente dell’European Travel Commission, ha aggiunto: “L’industria del turismo ha mostrato una resilienza incredibile negli ultimi tre anni. Ma se settori dell’ospitalità e dei viaggi hanno aumentato la flessibilità e l’adattabilità dei loro modelli operativi, questo deve essere ancora replicato in altre parti dell’ecosistema dei viaggi. Attrazioni, musei ed eventi sono solo alcune delle aree per le quali è necessario offrire un numero maggiore di opzioni ai viaggiatori, che cercano di limitare il rischio di delusione o danno economico qualora si verifichino disservizi. Quanto più l’industria dei viaggi vedrà i diversi operatori del settore collaborare e lavorare insieme nel rendere l’intera esperienza di viaggio positiva, tanto più sarà in grado di prepararsi al meglio per il futuro”.