Alaska Airlines

Alaska Airlines dovrà pagare royalty a Virgin

Virgin Group ha ceduto Virgin America a Alaska Airlines nel 2018, Alaska Airlines non ha utilizzato il brand Virgin ma gli accordi con la precedente società prima della fusione sono ancora validi.

In base ai termini di un accordo di licenza del marchio del 2014 tra Virgin Group e Virgin America, quest’ultimo vettore era tenuto al pagamento di una royalty minima di $ 8 milioni all’anno a Virgin Group fino al 2039, Alaska Airlines con l’acquisto di Virgin America è tenuta a continuare a pagare le royalty del marchio fino alla scadenza.

Alaska Airlines, non ha versato ogni anno al gruppo di Richard Branson 8 milioni di dollari.

Versamento dovuto anche se Alaska Airlines non ha più utilizzato il brand Virgin, uniformando la flotta con il suo unico brand principale.

Il giudice del tribunale di Londra Hancock ha commentato la decisione presa: “Non credo che il fatto che la somma minima sia espressa come “Minimum Royalty” significhi che debba essere derivata da royalties effettivamente guadagnate. La stessa Alaska ha sostenuto che, affinché Virgin sia corretta, la Minimum Royalty dovrebbe essere una tariffa forfettaria piuttosto che una royalty. A mio giudizio, questo è esattamente ciò che la royalty minima è. Si tratta di una tariffa forfettaria pagabile per il diritto di utilizzare il marchio Virgin, indipendentemente dal fatto che tale diritto venga esercitato o meno. Ancora una volta, a tale riguardo, Accetto le proposte di Virgin”.

Un portavoce di Virgin ha commentato che l’acquisto di Virgin America da parte dell’Alaska includeva ” un accordo di branding che durerà fino al 2039 con obblighi chiari ” prima di aggiungere ” siamo lieti che la corte abbia concordato con le nostre argomentazioni “.

Alaska Airlines dovrà quindi versare a Virgin Group 160 milioni di dollari.