Ryanair fa ricorso per la sanzione dell’ispettorato lavoro spagnolo
Ryanair annuncia di aver fatto ricorso per la sanzione decisa dall’ispettorato del lavoro, applicata al vettore per non aver rispettato il salario minimo nella retribuzione di una parte dei suoi asssietnti di volo basati in Spagna.
La sanzione è arrivata a conclusione di un indagina avviata per una segnalazione del sindacato spagnolo USO nel settembre 2021 .
In una breve dichiarazione, Ryanair ha affermato che la sanzione si riferiva a “un piccolo numero di nuovi dipendenti” e si basava su “informazioni selettive per un mese parziale e non teneva conto delle entrate complete dell’equipaggio di cabina” e conferma di “rispettare pienamente la legge spagnola, comprese tutte le disposizioni sul salario minimo”.
Ryanair nella stessa nota ricorda di aver firmato un contratto collettivo con CCOO, sottolineando che è “il sindacato più grande e più rappresentativo in Spagna“, in base al quale “sono stati raggiunti miglioramenti per l’equipaggio di cabina spagnolo e sono stati pagati in tutti i casi uno stipendio molto più alto del minimo spagnolo”, secondo la compagnia aerea i membri dell’equipaggio guadagnano fino a 40.000 euro all’anno e lavorano cinque giorni seguiti da tre giorni liberi.