SNCF risponde a Trenitalia, dal 2026 Ouigo in Italia
Ouigo dovrebbe arrivare anche in Italia dopo la Spagna nel 2026, da nord a sud e da Est a Ovest.
Da Venezia – Mestre a Torino, passando da Milano e da Milano a Napoli, passando per Roma, a confermarlo quello che per ora è ancora un piano: Projet Allegro.
La Francia si sa non ha gradito il successo di Trenitalia in Francia nella tratta che da Milano passa per Lione fino a Parigi, ma non è questo il motivo per cui SNCF vuole portare il suo brand low cost Ouigo in Italia, paese che ha aperto per primo la strada alla concorrenza, con risvolti positivi sulla qualità del servizio e sull’offerta di treni e frequenze.
L’Italia è l’esempio da seguire, in Francia lo sanno bene, anche se non lo ammetteranno mai.
Secondo il quotidiano Le Parisien SNCF presenterà projet Allegro il 26 aprile, al Comitato Aziendale Europeo (Cee), organo interno consultato per ogni decisione relativa allo sviluppo internazionale.
Se il comitato interno a SNCF darà il via libera, probabilmente vedremo i primi treni Ouigo percorrere le linee di Alta Velocità italiane a partire dal 2026.
Un anno forse non scelto a caso, l’anno delle olimpiadi invernali Milano Cortina 2026, un anno in cui la tratta AV da Milano a Mestre (Venezia) dovrebbe essere in gran parte completata.
Milano – Roma 9, Torino – Mestre/Venezia 4
Nel documento di presentazione riservato, che ha potuto consultare, la direzione punta a “13,5 viaggi giornalieri andata e ritorno in totale” sul territorio italiano, 9 andata e ritorno da Milano a Roma e 4 da Torino a Mestre – Venezia, “il ramp-up dell’offerta avverrebbe gradualmente tra giugno 2026 e marzo 2028“, scrive la dirigenza nel documento.
Ouigo: il low cost ferroviario alla francese, piacerà al cliente italiano?
Ouigo punta ad una clientela più “popolare“ e al turismo, individuando in Italia un offerta attuale per lo più premium nel servizio ferroviario, differente in effetti da quello low cost di Ouigo, che utilizza anche convogli a due piani per massimizzare la capienza e la capacità di ogni treno, un modello che anche nelle tariffe si avvicina molto a quello low-cost del settore aereo.
Ouigo offrirà quindi un servizio completamente differente da quello di Trenitalia ed Italo, che si continueranno a contraddistinguere per l’italianietà del servizio e del design, mentre Ouigo per l'”essenziale” alla “francese”.
La SNCF vuole sfruttare l’esperienza di successo in Spagna, ma la Spagna è un mercato differente dall’Italia, la Spagna ha aperto da molto meno tempo la sua rete alla concorrenza ed Ouigo era l’unica alternativa all’operatore statale spagnolo, ora anche con l’ampliamento della rete di Iryo, il Freciarossa spagnolo di Trenitalia, sarà interessante vedere come si svilupperà il mercato e la quota che Ouigo manterrà o amplierà in Spagna.
Il copia ed incolla del modello francese funzionava negli anni 90, quando Auchan colonizzò l’Italia, paese che ha lasciato perchè non in grado di adeguarsi ad una competizione sempre più forte che ha trasformato con nuovi modelli commerciali e format il settore della grande distribuzione italiana, il modello francese di Auchan non non piace più al consumatore italiano.
SNCF non ha ancora, come viene fatto notare nel documento, “materiale rotabile idoneo alla circolazione sulle tratte italiane”, ma nel 2026 arriveranno i primi 15 TGV ordinato ad Alstom che potranno circolare sotto le diverse tensioni delle reti ferroviarie in Francia e nei paesi limitrofi, in Italia se saranno dotati del sistema all’avanguardia di segnalazione di cui è dotata la rete ferroviaria italiana “Abbiamo programmato che questo TGV vada ovunque in Europa“, ha dichiarato lo scorso anno Christophe Fanichet, CEO di SNCF Voyageurs, vedremo…