Summer 2023 a Napoli di Ryanair
Ryanair baserà a Napoli 5 aeromobili, operando 58 rotte, tra cui 6 nuove – Danzica, Memmingen, Paphos, Shannon, Trapani e Zante.
L’operativo vedrà inoltre un aumento delle frequenze su oltre 10 rotte, tra cui Copenaghen, Londra, Malta, Marsiglia e Torino.
Com oltre 530 voli settimanali, Ryanair a Napoli vede crescere la sua offerta del 90% rispetto al periodo pre-Covid, cin un offerta di 3,9 milioni di posti.
Con una quota di mercato del 40%, Ryanair è la compagnia aerea preferita dagli italiani e, sebbene sia impegnata a crescere a Napoli, questa crescita è soggetta al riesame da parte del Comune di Napoli dell’introduzione di una nuova tassa di imbarco di 2 euro (per passeggero in partenza). Questa nuova tassa, che si aggiunge all’addizionale municipale di 6,50 euro (per passeggero in partenza), non solo renderà Napoli assolutamente non competitiva rispetto ad altre destinazioni dell’UE, ma impedirà alle compagnie aeree, come Ryanair, di investire e crescere ulteriormente
Da Napoli, il Direttore del Commerciale di Ryanair Jason McGuinness ha dichiarato: “In qualità di compagnia aerea n. 1 in Italia, Ryanair è lieta di annunciare il più grande operativo di sempre su Napoli per l’estate 2023, con 6 nuove rotte verso destinazioni entusiasmanti , tra cui Danzica, Memmingen, Paphos, Shannon, Trapani e Zante, offrendo ai clienti di Napoli una scelta ancora più ampia per le loro vacanze estive alle tariffe più basse d’Europa
Con 5 aeromobili basati a Napoli – che rappresentano un investimento di 500 milioni di dollari e sostengono 150 posti di lavoro altamente retribuiti – Ryanair continua a garantire più traffico, più posti di lavoro e tariffe più basse di qualsiasi altra compagnia aerea in Italia. Tuttavia, se Ryanair vuole continuare a crescere e a investire nella Regione, il Comune di Napoli deve revocare la sua proposta di aumento di 2 euro della tassa sui passeggeri in partenza, che renderebbe Napoli uno dei più costosi e inaccessibili aeroporti italiani. La crescita di questa Estate per Napoli è subordinata all’eliminazione di questa nuova tassa, garantendo alla Regione di rimanere competitiva rispetto ad altre aree con bassi costi di accesso. Inoltre, chiediamo al Governo italiano di eliminare immediatamente l’addizionale comunale (6,50 euro per passeggero in partenza) da tutti gli aeroporti italiani per garantire una crescita continua dell’economia turistica italiana.
L’Amministratore Delegato di GESAC, Roberto Barbieri ha commentato: “I numeri di Ryanair confermano la straordinaria connettività dello scalo partenopeo e la sua capacità di slancio all’economia del territorio. Dopo lo shock pandemico, abbiamo faticosamente ricostruito ed ampliato l’offerta voli, portando visitatori nella nostra Regione ben oltre il periodo del picco estivo, contribuendo alla destagionalizzazione dei flussi turistici. Nell’interesse di tutti e secondo modalità ragionevoli individuate con il Governo, ci auguriamo di risolvere il nodo dell’incremento dell’addizionale comunale, al fine di mantenere gli attuali volumi di traffico e sviluppare contestualmente l’aeroporto di Salerno, che sarà gradualmente operativo a partire dall’anno prossimo.