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Annullata decisione governo olandese riduzione voli Schiphol

Un tribunale olandese ha annullato la decisione del governo olandese, appoggiata dal gestore aeroportuale che imponeva una riduzione del numero massimo di voli consentito annualmente ad AMS.

IATA, KLM, tutte le compagnie aeree che operano ed hanno base ad AMS si erano opposte, ma anche l’opinione pubblica.

Air France-KLM, Delta Air Lines, Corendon, easyJet e TUI avevano unito le forze per intraprendere procedimenti contro la decisione del governo olandese.

Il governo aveva deciso di tagliare di 40.000 voli annui (da 50.000), il numero massimo di movimenti che potevano essere operati ad AMS, cge è il terzo aeroporto più trafficato al mondo e uno di quelli che ha sofferto di più lo scorso anno la carenza di personale e il ritorno dei passeggeri, con lunghe attese, ritardi e cancellazioni, un problema che non è attualmente ancora del tutto risolto.

Il direttore generale della IATA, Willie Walsh, ha dichiarato che questo caso ha riguardato il rispetto della legge e degli obblighi internazionali e il giudice ha rilevato che il governo olandese ha violato i suoi obblighi abbreviando i processi che avrebbero portato a un esame del suo obbiettivo di ridurre il numero di voli a Schiphol.

Willie ha detto: “E’ una buona notizia per i passeggeri di Schiphol, le compagnie olandesi, l’economia olandese e le compagnie aeree. Ma il lavoro non è finito. La minaccia di tagli ai voli a Schiphol rimane molto reale e rimane la politica dichiarata del governo. Lo stesso aeroporto di Schiphol ha annunciato ieri sera tagli ai voli senza consultazione. Le compagnie aeree comprendono l’importanza di risolvere problemi come il rumore, ma l’approccio equilibrato è il processo giusto, legalmente sancito dall’UE e da tutto il mondo”.