Aeroporto di Venezia VCE

I due futuri vertiporti dell’aeroporto di Venezia

L’aeroporto di Venezia secondo il Masterplan aggiornato prevede la realizzazioen di due vertiporti, in modo da non avere interferenze con i movimenti aerei in arrivo ed in partenza dal Marco Polo.

Ci sono però alcune osservazioni da fare, in quanto le motivazioni della scelta in particolare della posizione del vertiporto lato sud non sembra essere quella ottimale, in particolare per l’accessibilità.

La loro realizzazione in coerenza con gli obiettivi del “Piano Strategico Nazionale AAM (2021-2030) per lo sviluppo della Mobilità Aerea Avanzata in Italia” di ENAC.

Per lo sviluppo della nuova rete AAM è prevista quindi la realizzazione di un «sistema vertiporto» che si sviluppa su due aree, una in landside ed una in airside; ciò consente più vantaggi, così da operare le connessioni sia verso sud che verso nord senza interferire con l’operatività aeroportuale fornire sia un servizio connessione territoriale sia un servizio integrato aria-aria.

Per entrambi i Vertiporti è prevista la realizzazione modulare, ovvero in base all’effettivo sviluppo del traffico e della domanda per questo tipo di mezzo di trasporto, che come è noto non sarà accessibile, almeno non in breve tempo ad un ampio target di passeggeri, sarà soprattutto un mezzo di trasporto per un segmento con un potenziale di spesa elevata.

Il Masterplan 2023-2027 prevede per tutti i progetti previsti, un uso del suolo minimo ed una crescita modulare di tutti i servizi dello scalo, in base all’effettiva crescita del traffico, anche per questo motivo, al momento non è prevista la realizzazione della seconda pista, in qaunto con il potenziamento ed adeguamento delle infrastrutture esistenti, in base alle previsioni di traffico non è al momento necessaria.

Vertiporto landside

Per la collocazione landside si ritiene fondamentale la stretta connessione al sistema di accessibilità, alle linee di trasporto pubblico e alle aree di sosta e di interscambio. La zona individuata di ingresso all’aeroporto risulta ottimale in questo senso, poiché gode della immediata prossimità alle aree di intermodalità dello scalo.

Vertiporto airside

Per la collocazione airside sono state studiate più soluzioni tutte collocate nella zona verso Venezia. Negli elaborati generali è stata indicata la soluzione di massima.

Le scelte progettuali, perplessità

La scelta di realizzate due vertiporti è condivisibile, in quanto con l’aumento dei movimenti sull’unica pista operativa (sono due le piste utilizzabili dello scalo ma non contemporaneamente), permette di garantire l’operatività verso tutte le direzioni dei velivoli eVTOL senza interferire con le rotte di decollo e atterraggio ed allungare la rotta.

La scelta di realizzare un vertiporto della zona a nord, lato Venezia porta con se alcuni ostacoli e complicazioni che dovranno essere attentamente valutati. Il vertiporto sarà posizionato in una zona non accessibile, se non dalla viabilità interna, ovvero perimetrale allo scalo.

La scelta di realizzare il vertiporto landisde in un area distante dallo scalo non è condivisibile, è più opportuno realizzare il vertiporto come parte integrante dell’aerostazione, creando una soluzione di continuità con lo scalo stesso, anche in un ottica di contenimento della spesa, utilizzando l’ultimo piano del parcheggio multipiano esistente (P1) già collegato all’aerostazione con un passaggio coperto e climatizzato, di fianco al terminal, il vertiporto sarà anche direttamente accessibile dalla darsena.

In questo modo il passeggero può autonomamente, comodamente e velocemente, raggiungere il terminal e dal terminal raggiungere il vertiporto, che sarà quasi esclusivamente utilizzato da passeggeri in arrivo ed in partenza, non da utenti esterni.

Il vertiporto dell’aeroporto di Venezia non sarà l’unico in città (Mestre) quando il sistema di UAM (Urban Air Mobility) si svilupperà in futuro, quindi non è necessario ne prioritario prevedere il posizionamento del vertiporto landside in un area con “stretta connessione al sistema di accessibilità, alle linee di trasporto pubblico e alle aree di sosta e di interscambio.

Sarà il vertiporto dell’aeroporto di Venezia, posizionarlo sul P1 garantisce quasi tutte queste connessioni, garantisce quelle prioritarie in base al potenziale cliente, sarà penalizzata solo l’accessibilità dall’esterno di grandi volumi di passeggeri, che però questo tipo di trasporto non avrà, se non in un prossimo futuro, ma da un utenza “interna” già presente nel sedime.