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Illegali aiuti di stato a Lufthansa e SAS

La Corte di giustizia dell’Unione europea ha annullato la decisione dell’autorità di regolamentazione della concorrenza dell’Unione europea che aveva dato parere favorevole agli aiuti di stato a Lufthansa e SAS.

La sentenza non produrrà alcune effetto su Lufthansa che ha completamente restituito il prestito al governo tedesco, potrebbe essere invece un problema per SAS che non è come Lufthansa in salvo.

La corte ha citato errori nella decisione delle autorità di regolamentazione della concorrenza dell’UE nell’approvare il pacchetto di salvataggio da 6 miliardi di euro (6,60 miliardi di dollari) del governo tedesco e ha affermato che non sono riusciti a fornire incentivi per un rapido rimborso.

La sentenza è arrivata in seguito ad un ricorso di Ryanair, un portavoce della compagnia ha dichiarato: “Uno dei più grandi successi dell’UE è la creazione di un mercato unico per il trasporto aereo. L’approvazione da parte della Commissione europea dell’aiuto alla ricapitalizzazione della Germania a Lufthansa e dell’aiuto alla ricapitalizzazione della Svezia e della Danimarca a SAS andava contro i principi fondamentali del diritto dell’UE. Le sentenze odierne confermano che la Commissione deve agire da custode della parità di condizioni nel trasporto aereo e non può approvare aiuti di Stato discriminatori sotto la pressione politica dei governi nazionali. L’intervento della Corte è un trionfo per la concorrenza leale e per i consumatori in tutta l’UE. Durante la pandemia di Covid-19 oltre 40 miliardi di euro di sussidi statali discriminatori sono stati donati alle compagnie di bandiera dell’UE. A meno che non venga fermata dai tribunali dell’UE in linea con la sentenza odierna, questa baldoria di aiuti di Stato distorcerà il mercato per i decenni a venire. L’uscita dell’Europa dalla crisi del COVID-19 con un mercato unico funzionante dipende dal fatto che le compagnie aeree possano competere in condizioni di parità. La concorrenza non distorta elimina l’inefficienza e avvantaggia i consumatori grazie a tariffe basse e possibilità di scelta. I sussidi ingiustificati, invece, incoraggiano l’inefficacia e danneggeranno i consumatori per i decenni a venire”.

Lufthansa ha dato prova di essere in grado di utilizzare in modo corretto e con un ritorno positivo gli aiuti che lo stato tedesco le ha dato, ripagando l’intero debito in circa due anni, molte altre compagnie hanno invece dato prova di non essere in grado di farlo, vedi ad esempio Alitalia, che ora ha lasciato il posto a ITA.

La sentenza crea un precedente, la Commissione dovrà tenerne conto quando, si spera mai più, sarà chiamata a esprimere il proprio parere per un nuovo prestito statale e quindi un aiuto di stato ad una compagnia aerea europea.

Lufthansa, che ha detto che avrebbe deciso un’ulteriore linea d’azione dopo aver analizzato la sentenza e il ministero dell’Economia tedesco ha dichiarato che non è possibile valutare l’impatto della sentenza, che prevede comunque di esaminare.

La corte si è anche pronunciata contro le misure di aiuto di Stato concesse durante la pandemia di Covid-19 a SAS, affermando che le misure di ricapitalizzazione non includevano misure sufficienti per incentivare i governi svedese e danese a uscire rapidamente.

Non è chiaro quale effetto avrà la sentenza per SAS, che ha presentato istanza di protezione fallimentare negli Stati Uniti l’anno scorso e ha dichiarato: “Abbiamo visto la sentenza del Tribunale nell’UE e ora esamineremo il contenuto della sentenza e le possibili modalità di procedere. Torneremo su questi problemi quando ci saranno informazioni da condividere”.