SkyAlps cresce oltre Bolzano, 2 anni di voli
SkyAlps da quel 29 maggio 2021, data del suo primo volo commerciale, continua a volare alto, raggiungendo traguardi che a Bolzano nessuno si aspettava.
Josef Gostner, fondatore della compagnia, bisogna ammetterlo, inizialmente non veniva preso molto sul serio, in molti si chiedevano come avrebbe fatto a far funzionare una compagnia aerea da Bolzano, ed invece SkyAlps, che dovrebbe arrivare presto ad avere 8 Dash 8-400 nei prossimi mesi, 4 dei quali acquistati a inizio maggio da NAC, in questi due anni è atterrata anche nell’aeroporto della capitale tedesca, al BER di Berlino e la scorsa estate in Svizzera a Zurigo.
Con il il Certificato di Operatore Aereo (COA) e la Licenza di Esercizio di Trasporto Aereo rilasciati da ENAC, SkyAlps è al 100% autonoma ed operativa come nuova compagnia aerea italiana e può ora operare con il proprio codice.
Il 2023 sarà un anno ancora in crescita per SkyAlps, volerà anche a Roma da Verona e da Bergamo, da BGY per Aeroitalia.
SkyAlps volerà da Bolzano in Alto Adige a Berlino, Amburgo, Düsseldorf, ma anche in Italia a Olbia, Cagliari, Catania, Lamezia Terme e Brindisi, sono solo alcune delle destinazioni.
Presto 8 aerei in flotta, obbiettivo crescita.
Attualmente operativi in flotta sono 4, il quinto è in arrivo con una speciale livrea green, altri 3 arriveranno di proprietà acquistati da NAC.
Una livrea green per il quinto Dash 8-400, Dash ricorda il nome di un famoso detersivo, ma è la sigla di De Havilland Canada, un produttore di aeromobili, i Dash 8-400 sono aeromobili turboelica, nel caso di SkyAlps configurati con 78 posti in un unica classe.
Il design del Dash 8 garantisce ottime prestazioni di crociera, costi operativi ridotti ed anche di manutenzione, è in grado di operare da piccoli aeroporti con piste lunghe 3.000 piedi (910 m) a pieno carico.
Un turboelica con 2 motori Pratt & Whitney Canada PW150, la famiglia di motori PW100/PW150 è un punto di riferimento per gli aeromobili regional, per il basso consumo di carburante su percorsi di 350 miglia o meno, una riduzione che varia dal 25% al 40% ed evitano una misura uguale di emissioni di CO2 rispetto ai jet regionali di dimensioni simili.
I motori Pratt & Whitney Canada PW150 possono anche utilizzare SAF, riducendo ulteriormente la loro impronta ambientale.