Aviation

Jet2 ancora leader, easyJet in difficoltà

L’opinione publica inglese ha iniziato a notare le continue cancellazioni di easyJet e ritardi, mentre l’affidabilità di Jet2 che non ha cancellato nessun volo e rimane leader nel Regno Unito è ancora una volta confermata, anche come preferenze per le vacanze dei britannici.

easyJet sta ancora una volta creando un danno alla sua reputazione, in un mercato, quello inglese, in cui con easyJet Holidays potrebbe davvero concorrere ed ottenere alcune quote di mercato attualmente in mano a Jet2 e TUI, ma le differenze tra i 3 vettori e tour operator sono enormi, così come il modello di business, che per Jet2 è costruito su Jet2Holidays e quindi sul tour operator, che ha sempre offerto in questi anni la garanzia di una vacanza serena conquistando la fiducia dei clienti.

easyJet nonostante le cancellazioni di voli comunicati ieri, ha scelto contemporaneamente di lanciare una promo, il risultato è stato l’essere “derisi” dai social, con un passeggero (riporta il The Independent), che twitta: “Non voglio pianificare alcun volo con un vettore che cancella così tanti voli in questi giorni. Jet2 otterrà la mia attività d’ora in poi. Grande record di non cancellare.”

Un cliente perso da easyJet e easyJet Holidays sarà difficile da recuperare anche con offerte super vantaggiose, il passeggero e cliente di un tour operator inglese, basa la sua scelta principalmente sulla fiducia verso un tour operator e compagnia aerea, disponibile a spendere anche qualcosa in più piuttosto che correre il rischio di una vacanza rovinata.

In Inghilterra, le vacanze estive sono “sacre”, così come quelle durante l’anno ad esempio verse mete calde in Spagna e Portogallo.

easyJet Holidays, sta ottenendo ottimi risultati, ma il problema rimane easyJet, già lo scorso anno la sua reputazione è stata messa a dura prova e molti clienti hanno preferito volare con altre compagnie, che davano più sicurezza di raggiungere la propria destinazione di vacanza, senza sorprese dell’ultimo minuto.

Jet2 non ha avuto difficoltà, Ryanair idem ed ha ovviamente approfittato delle difficoltà di easyJet anche lo scorso anno, garantendo un operativo abbastanza stabile e cancellazioni ridotte al minimo.

Un problema che si poteva in parte evitare se easyJet avesse avuto una visione più a lungo termine, licenziando personale che in UK, è sempre stato chiaro a chiunque, sarebbe stato difficile riassumere, anche e non solo per la BREXIT.

easyJet è sempre stata cauta in ogni sua decisione, altri vettori hanno fatto scelte sicuramente con molta più rapidità, commettendo anch’essi degli errori, ma non hanno avuto e non hanno timore ad esplorare anche mercati poco conosciuti per cogliere nuove opportunità, riuscendo in parte anche a colmare vuoti lasciati da altri.

easyJet non ha mai messo in discussione Londra gatwick, nonostante sia l’aeroporto a pista singola più trafficata al mondo, testarda comè nel non voler lasciare, anche solo in parte, aeroporti in cui è il primo o secondo vettore ed in cui per una questione di slot, si ritiene al sicuro.

Il Covid-19 ha messo alla prova la resilienza di tutto il settore, non solo le compagnie aeree, anche gli aeroporti, easyJet è stata forse la sola che ha dimostrato poca resilienza e tempi ancora lunghi per decidere e programmare, nonché problemi che erano già noti ma che non erano evidenti nella programmazione operativa e nel fabbisogno di personale, visti i buoni risultati finanziari.

In una prima fase non si poteva fare altro che lasciare tutti gli aerei a terra, lo hanno fatto tutti i vettori, ma ai primi segnali di ripresa della domanda il settore doveva essere pronto a riprendersi, ad opeare visto lo scenario in modo diverso, spesso fuori dagli schemi, easyJet non è stata in grado di farlo, altri vettori si.

easyJet però è bene dirlo, perchè hanno lavorato molto su questi aspetti, è migliorata, sia in termini di efficienza che di riduzione dei costi, ma c’è ancora molto lavoro da fare, serve una easyJet Europea da strutturare, non basta il COA austriaco.

easyJet non può più avere una sola testa a Luton, deve avere una filiale completamente operativa in europa, i problemi inglesi non devono colpire anche il mercato europeo.

In un mercato così competitivo, ed anche così complesso come quello inglese, la credibilità è tutto, nessun cliente fedele a Jet2 e TUI lascerà un porto sicuro per qualcosa che di sicurezza per ora non ne dà abbbastanza.

Mi spiace molto per il team di easyJet Holidays, ma finchè easyJet non da un valido e affidabile supporto, troverà molte difficoltà nel suo cammino di crescita.