Conflitto Ucraina Russia

Ryanair pronta ad investire in Ucraina

Ryanair ha tenuto oggi (giovedì 20 luglio) un importante incontro a Kiev, insieme al Vice Primo Ministro per la Restaurazione dell’Ucraina e Ministro delle Infrastrutture, Oleksandr Kubrakov.

Durante l’incontro Michael O’Leary ha svelato i massicci piani di investimento (oltre 3 miliardi di dollari) per ricostruire rapidamente l’industria dell’aviazione ucraina una volta che la guerra sarà terminata e l’EASA dichiarerà che volare da/per l’Ucraina sarà di nuovo sicuro.

Ryanair ha inoltre tenuto oggi a Kiev incontri con i principali aeroporti ucraini – Kiev, Leopoli e Odessa – presso l’Aeroporto Internazionale di Boryspil, su invito del CEO dell’aeroporto Oleksiy Dubrevskyy.

Durante la visita, il senior management di Ryanair e l’aeroporto hanno esaminato le condizioni dei terminal aeroportuali, delle aree di ritiro bagagli e di check-in e imbarco dei passeggeri, dei punti di controllo e dei piazzali, constatando l’eccellente stato delle infrastrutture aeroportuali e la loro prontezza operativa a riprendere i voli quando sarà sicuro farlo. Ryanair si è congratulata con gli sforzi compiuti dai dipendenti dell’Aeroporto Internazionale di Boryspil per preservare e mantenere l’operatività delle infrastrutture dell’aeroporto durante la guerra. 

Michael O’Leary, amministratore delegato del Gruppo Ryanair, è stato ispirato dalla dedizione dei dipendenti dell’aeroporto di Boryspil, che lavorano con determinazione ed efficienza per la ripresa del traffico aereo quando finirà la guerra.  Il ceo ha sottolineato che: “Ryanair rimane un partner impegnato nella ricostruzione e negli investimenti nell’aviazione ucraina. Oggi abbiamo visto che nelle condizioni più difficili della guerra, il team dell’aeroporto di Boryspil dimostra la sua professionalità ed è pienamente pronto per la ripresa dei voli al più presto possibile”. 

Ryanair si è impegnata a tornare con voli a tariffe basse da/per l’Ucraina entro 8 settimane dalla riapertura dello spazio aereo ucraino. In questo modo, gli aeromobili Ryanair effettueranno 600 voli settimanali dagli aeroporti principali di Kiev, Leopoli e Odessa, collegando queste città ad oltre 20 capitali dell’UE. Inoltre, Ryanair prevede di aprire voli nazionali giornalieri tra Kiev, Leopoli ed Odessa non appena gli aeroporti saranno in grado di gestirli. 

Ryanair prevede di offrire, nei primi 12 mesi dopo la fine della guerra, oltre una capacità di 5 milioni di posti da/per e all’interno dell’Ucraina, che diventeranno oltre 10 milioni nell’arco di 5 anni. Ryanair, il Governo ucraino e i suoi principali aeroporti si sono impegnati a ricostruire rapidamente l’aviazione ucraina e Ryanair baserà fino a 30 nuovi aeromobili Boeing 737 MAX per un valore di oltre 3 miliardi di dollari nei 3 principali aeroporti ucraini, offrendo ai cittadini e ai visitatori accesso alle tariffe aeree più basse d’Europa, mentre l’Ucraina ricostruisce la propria economia in un contesto post-invasione. 

Parlando da Kiev oggi, Michael O’Leary CEO del Gruppo Ryanair ha dichiarato: “Ryanair era la seconda compagnia aerea dell’Ucraina prima dell’illegittima invasione russa a febbraio 2022. Una volta che i cieli sopra l’Ucraina saranno riaperti all’aviazione commerciale, Ryanair tornerà a volare in Ucraina collegando i principali aeroporti ucraini con oltre 20 capitali dell’UE e stiamo lavorando a stretto contatto con il Governo ucraino per ricostruire l’aviazione, l’industria e l’economia del Paese.

Il modo più veloce per ricostruire e ripristinare l’economia ucraina sarà il trasporto aereo a tariffe basse. Ryanair intende investire in modo massiccio in Ucraina e guidare la ripresa dell’aviazione investendo fino a 3 miliardi di dollari, basando fino a 30 nuovi aeromobili Boeing MAX nei tre principali aeroporti ucraini di Kiev, Leopoli e Odessa. Avendo già servito gli aeroporti di Kharkiv e Kherson prima dell’invasione, Ryanair tornerà a servire anche questi aeroporti, non appena le infrastrutture saranno ripristinate. 

Ryanair continua ad impegnarsi nella ricostruzione e negli investimenti in Ucraina. Attualmente impieghiamo centinaia di piloti, personale di bordo e professionisti dell’IT ucraini, e cercheremo di creare migliaia di nuovi posti di lavoro nel settore dell’aviazione per i cittadini ucraini quando i cieli dell’Ucraina saranno riaperti. L’Ucraina è un Paese di 40 milioni di persone, molte delle quali sono state disperse in Europa nell’ultimo anno. Ci auguriamo di poter riunire queste famiglie grazie ai collegamenti a tariffe ridotte di Ryanair verso i principali aeroporti ucraini non appena sarà possibile farlo in tutta sicurezza. I collegamenti a tariffe basse di Ryanair saranno fondamentali per la ricostruzione e la ripresa dell’economia ucraina, e investiremo molto in collaborazione con il Governo ucraino e con i principali aeroporti dell’Ucraina, in quanto cresceremo fino a trasportare fino a 10 milioni di passeggeri all’anno da/per l’Ucraina, una volta che le Autorità di regolamentazione europee e ucraine ci permetteranno di farlo”. 

Riassumendo i risultati dell’incontro, Oleksandr Kubrakov, Ministro delle Comunità, dei Territori e dello Sviluppo delle Infrastrutture dell’Ucraina, ha osservato: “Mantenere l’operatività dell’infrastruttura del trasporto aereo e le competenze professionali del personale rimane per noi vitale in condizioni di guerra. Nel frattempo, la ripresa dei voli sarà possibile non appena la situazione della sicurezza lo consentirà. Tuttavia, stiamo già lavorando a soluzioni e piani di investimento per consentire agli aerei di alzarsi in volo rapidamente. Sono grato per la leadership nella ripresa del nostro settore aereo, per le proposte e le decisioni specifiche di Ryanair, un partner fedele dell’Ucraina”.

Oleksiy Dubrevskyy, amministratore delegato dell’aeroporto di Boryspil, ha dichiarato: “La visita dei vertici di Ryanair all’aeroporto di Boryspil è un segnale importante del fatto che la più grande compagnia aerea d’Europa vede un enorme potenziale nel mercato ucraino del trasporto aereo. Noi, nel frattempo, siamo pronti a passare dalla pianificazione strategica a specifiche azioni operative quando lo spazio aereo sarà aperto e sicuro per l’aviazione civile. Sono fermamente convinto che l’aeroporto di Boryspil rimarrà il principale scalo per il ritorno dei nostri cittadini in Ucraina e continuerà a svolgere un ruolo di primo piano nella ripresa dell’economia ucraina.”