Ryanair

Ryanair aumenta le destinazioni ad Alghero

Ad ulteriore dimostrazione di quanto questa continuità territoriale sia inutile e costosa per i sardi e per l’Italia, ma solo un regalo alle compagnie aeree ed un danno al sistema, è l’annuncio di Ryanair che nella Winter opererà da Alghero 5 nuove rotte nazionali.

Anche Alghero infatti e come Olbia e Cagliari oggetto di rotte in continuità territoriale, ma Ryanair non opererà nessuna rotta con oneri di servizio publico, bensì seguendo una logica di mercato libero e con qualche sovvenzione regionale, sotto forma di sconto sulle tariffe aeroportuali.

Questo inverno, Ryanair opererà oltre 30 voli settimanali tra Alghero e le principali destinazioni continentali tra cui Bologna, Milano-Bergamo, Milano-Malpensa, Napoli e Pisa.

Una logica di mercato libero che per alcuni aeroporti, come può essere Alghero, ma anche Perugia e Trieste, può essere necessario l’intervento degli enti locali per incentivare la creazione della domanda e del traffico, utilizzando una scontistica sulle tariffe aeroportuali.

Nel caso della Sardegna la Regione ha deciso di investire 15 milioni di euro per il biennio 2023-2024 con l’obiettivo di potenziare il traffico aereo sui tre aeroporti dell’isola: Cagliari, Olbia Costa Smeralda e Alghero.

Risorse che sono state recuperate dal ribasso delle aste della continuità territoriale, accessibili da tutti i vettori europei che sono in grado di garantire traffico, con nuove rotte, a determinate condizioni.

Uno sviluppo del mercato aereo da/per la Sardegna anche durante la stagione invernale, contribuisce ad uno degli obbiettivi primari che deve raggiungere l’isola, ovvero la destagionalizzazione.

È un disegno di legge innovativo e strategico – commenta il presidente della Regione, Christian Solinascon il quale prende forma il modello sardo di continuità territoriale che stiamo costruendo. L’incremento del traffico aereo dei tre scali sardi consentirà di generare nuovi flussi e quindi concrete prospettive di crescita per tutti i settori della nostra economia. L’abbattimento dei diritti aeroportuali vuol dire dare alla Regione uno strumento fondamentale per pianificare una rete di collegamenti che garantisca, oltre al diritto sociale alla mobilità, quello all’accessibilità della Sardegna, anche in termini di coesione territoriale”.

“La finalità principale del disegno di legge – spiega l’assessore Moro è quella di migliorare la connettività della Sardegna e la mobilità dei cittadini dell’Unione europea con nuove rotte che favoriscano anche la destagionalizzazione delle presenze turistiche e la connessione con il mercato croceristico, grazie al supporto di attività di promozione e informazione. Per l’elaborazione del programma di attività, con particolare attenzione alle rotte, all’offerta di trasporto e alla durata, sarà portato avanti un lavoro di squadra tra l’assessorato dei Trasporti e quello del Turismo, perché è evidente che i nuovi voli dovranno dare un nuovo impulso alla crescita del turismo in Sardegna”.

Questo provvedimento è stato redatto con la preziosa collaborazione degli esperti dell’Università di Sassari e con l’altrettanto valido contributo dell’Enac – prosegue l’esponente della Giunta Solinas – ed è uno dei tre pilastri su cui si reggerà il nuovo modello di continuità territoriale aerea della Regione Sardegna. Gli altri due pilastri sono la continuità territoriale con gli oneri di servizio, sulla quale stiamo lavorando con Bruxelles per rivedere alcuni aspetti, come il tetto alla tariffa non residenti, e gli aiuti diretti ai passeggeri per l’abbattimento del costo dei biglietti, che saranno finanziati con 2 milioni e mezzo di euro di risorse statali”.

Secondo quanto prevede il disegno di legge, gli aiuti ai vettori potranno essere concessi fino a un massimo del 50 per cento dei costi aeroportuali sostenuti per le rotte.

Dovranno essere soddisfatti alcuni criteri:

  • la rotta deve promuovere l’aumento del volume del traffico dei passeggeri;
  • gli aiuti non devono determinare il trasferimento di passeggeri da una compagnia all’altra;
  • gli aiuti non si possono cumulare con altri presenti sulla stessa rotta, o rotta comparabile, come ad esempio obblighi di servizio pubblico o altri finanziamenti che coprono gli stessi costi ma erogati da altri Stati;
  • gli aiuti possono essere concessi solo se il servizio aereo proposto non è già operato tra i due aeroporti della rotta.

In base alle condizioni appena riportate, solo per la destinazione di Milano Malpensa potrebbe esserci una sovrapposizione con la rotta in continuità territoriale per Milano Linate, la rotta per MXP potrebbe quindi non essere oggetto di scontistica.

Ometto tutta la polemica di Ryanair sull’ultimo provvedimento del governo italiano, di voler regolamentare in parte la politica sui prezzi delle compagnie aeree in particolare verso le isole, ma una cosa la condivido, non c’è questa urgenza, a stagione estiva inoltrata, l’argomento è complesso e delicato ed è necessario un lavoro preparatorio adeguato che coinvolga anche le LLC e che renda ITA Airways una compagbnia a servizio dell’Italia e degli italiani, altrimenti è inutile.