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Qantas rischia multa per aver venduto voli già cancellati

Un comportamento sicuramente scorretto, se Qantas non riuscirà a portare in tribunale prove che giustificano tale comportamento, per voli che dovevano essere operati lo scorso anno (2022), un estate difficile soprattutto per Qantas, con l’Australia che aveva appena riaperto le sue frontiere dopo le restrizioni Covid.

L’autorità australiana di regolamentazione della concorrenza ha annunciato che chiederà alla corte di multare Qantas Airways per “centinaia di milioni” di dollari, un giorno dopo aver citato in giudizio il vettore per aver presumibilmente venduto biglietti per migliaia di voli sapendo già che li aveva cancellati.

L’Australian Competition and Consumer Commission (ACCC) ha dichiarato giovedì in tribunale che Qantas ha infranto la legge sui consumatori quando ha venduto biglietti per oltre 8.000 voli tra maggio e luglio 2022 senza rivelare che erano stati cancellati.

Qantas ha riferito che esaminerà le accuse dell’ACCC e risponderà in tribunale, e che il periodo esaminato dall’ACCC è stato un momento di “sconvolgimento senza precedenti per l’intero settore delle compagnie aeree“, ci sta, ma Qantas dovrà provare in caso di non aver venduto posti in voli per cui avesse già previsto la cancellazione, perchè è assolutamente giustificabile ad esempio che Qantas ha cancellato un numero elevato di voli, nel caso in cui non avesse raggiunto per i voli in questione, un load factor e una vendita di biglietti tale, da rendere il volo non in perdita.

La posizione della ACCC è severa: “cercheremo una sanzione che sottolinei che questo non è solo un costo per fare affari, è per scoraggiare comportamenti di questa natura”, la sanzione massima applicabile è del 10% del fatturato annuo, 19,8 miliardi di dollari australiani dal 1 gennaio 2023 a giugno 2023 (H1).