Vendita ITA Airways a Lufthansa, la Commissione rallenta l’ok?
Margrethe Vestager che non ricopre più il ruolo di commissaria dal 5 settembre 2023 e Gentiloni che non ha alcuna competenza sul dossier, entrambi sono stati chiamati in causa da più esponenti del governo Meloni, sul procedimento di approvazione della vendita del 41% delle azioni ITA Airways a Lufthansa.
Si parla da più parti di interessi contrari alla cessione della Francia che vedrebbe il Gruppo Lufthansa e quindi la Germania, vedere crescere la sua quota di mercato nel settore dell’aviazione europea, ma forse l’approvazione è stata semplicemente rallentata dal “cambio di poltrona“, al posto della Vestager c’è imomentaneamente il belga Didier Reynders.
Non amo essere complottista, ma non posso escludere che un interesse francese, un paese influente nella commissione, possa rallentare l’approvazione, ma è abbastanza improbabile che possa bloccare il processo di vendita con un parere non favorevole della commissione.
Un indagine, o analisi dell’acquisizione per definirne gli effetti sulla competizione a livello europeo, è quindi in corso da parte della Commissione che è in contatto sia con il Ministero delle Finanze, attualmente azionista al 100& di ITA Airways che con Lufthansa, che intende acquisire in una prima fase il 41% della compagnia aerea.
Un processo che non sta andando avanti da moltissimo tempo, i contatti tra il MEF e Lufthansa per definire la cessione e le modalità. compresa la governance sono arrivati ad una conclusione e quindi ad un accordo tra pe parti solo poche settimane fa.
Secondo il ministero dell’Economia italiano, il commissario europeo Didier Reynders, che ha ereditato il dossier dall’ex commissaria Margrethe Vestager, dovrebbe incontrare presto Giorgetti, intanto Giorgia Meloni, presidente del consiglio italiano, durante la conferenza stampa di chiusura del G20 ha detto: “Sta succedendo qualcosa di curioso. La stessa Commissione europea che ci ha chiesto per anni di trovare una soluzione al problema ITA, poi la blocca quando troviamo una soluzione“. Quindi non capiamo davvero, e vorremmo una risposta”.
Tuttavia, la Commissione ha affermato che l’accordo non era ancora stato depositato da nessuna delle parti: “Questa operazione non è stata formalmente notificata alla Commissione. Se una transazione costituisce una concentrazione e ha una dimensione europea, spetta sempre alle società notificarla alla Commissione “, ha detto domenica un portavoce della Commissione.