La CAA da l’OK per l’aumento tariffe ATC in…
Chissà l’espressione di Michael O’Leary quando è venuto a sapere che la l’autorità di regolamentazione dell’aviazione britannica ha confermato un aumento delle tariffe per i servizi di controllo del traffico aereo nel Regno Unito, ovvero all’ormai famosa NATS.
I problemi derivati dalla mancanza di un adeguato numero di personale ATC di NATS, hanno colpito il settore, con migliaia di cancellazione questa estate, con un aggravio dei costi sulle compagnie aeree che hanno richiesto di conseguenza, una modifica sulle regole sui risarcimenti ai passeggeri.
L’Autorità per l’aviazione civile (CAA) ha confermato una decisione che in realtà è in discussione dallo scorso luglio, secondo cui NATS potrebbe fissare un tasso unitario medio per le attività regolamentate a 64 sterline (77,58 dollari) in termini nominali dal 2023 al 2027, rispetto alle 47 sterline.
Il costo medio dei servizi di traffico aereo del Regno Unito per passeggero per volo salirebbe in media di 43 pence, a circa 2,08 sterline, ha detto la CAA.
Andrew Walker, Chief Economist presso l’Autorità per l’aviazione civile del Regno Unito, ha dichiarato: “La nostra decisione fornirà le risorse e gli investimenti necessari a NATS per fornire un servizio resiliente e di alta qualità per i passeggeri e modernizzare i suoi servizi, recuperando al contempo i costi dalla pandemia, il che è coerente con gli accordi di condivisione del rischio di traffico nella licenza di NATS in quel momento. Nel complesso, il controllo dei prezzi dovrebbe garantire che NATS fornisca un servizio efficiente e un buon rapporto qualità-prezzo. L’attuazione degli obiettivi in termini di prestazioni, efficienza e impatto ambientale contribuirà a fornire un sistema di spazio aereo migliorato a vantaggio di tutti. Riconosciamo anche l’interruzione causata dal problema tecnico di agosto e prenderemo in considerazione eventuali ulteriori misure normative appropriate a seguito dell’esito della revisione indipendente”.