Sicilia

Non esiste cartello per i voli verso la Sicilia

Non serve un genio per capire che non esiste nessun cartello per i voli durante le festività verso la Sicilia, secondo fonti del Corriere della Sera infatti, l’AGCM sta per chiudere l’istruttoria aperta nel dicembre 2022.

Un procedimento la cui apertura era però obbligata, vista la gravità dei sospetti del Codacons che aveva denunciato “presunte distorsioni della concorrenza […] in corrispondenza delle festività natalizie”, ovvero un aumento dei prezzi “spropositato” che si allineava tra i diversi vettori.

Non serve infatti un cartello per giustificare quanto avviene ogni anno nel periodo estivo ma soprattutto nelle festività di Natale, alta e’ la domanda, dai principali aeroporti i posti con un prezzo più basso si esauriscono in breve tempo appena messi in vendita e successivamente la domanda con l’ avvicinarsi di poche settimane la data del volo cresce, aumentando il prezzo del biglietto, in considerazione anche dell’esaurimento delle tariffe più basse.

Sicuramente il numero di posti in vendita nelle fasce di prezzo più basse sono inferiori rispetto alla “bassa stagione”, la domanda e’ più alta ed e’ quindi più “semplice” superare il Load Factor prefissato.

Il mercato e’ libero, i vettori sono liberi di decidere il prezzo dei biglietti ed il numero di posti per ogni tariffa. I prezzi si “allineano” perché ancora una volta esiste la concorrenza.

Il governo italiano sta cercando una soluzione al problema, ma non e’ semplice, deve essere garantito il libero mercato, contemporaneamente anche la possibilità di volare a tariffe accessibili, ovviamente non all’ultimo minuto.

Normare per raggiungere il giusto equilibrio, i vettori devono marginare, il passeggero deve volare senza pagare una cifra di molte volte superiore ai reali costi della compagnia per operare il volo.

La Regione Sicilia ha deciso di “sovvenzionare il caro voli” con un provvedimento dettato più dalla “propaganda“, che dal “buon senso” e dalle giuste competenze, che solo chi conosce il mercato possiede.

La Regione Sicilia finanzierà con 27,5 milioni uno sconto fino al 50% del prezzo pagato per un biglietto aereo verso Milano e Roma e viceversa, da un residente in Sicilia e durante tutto l’anno.

Giustamente il Codacons fa notare, che si tratta di una misura che “non risolve affatto il problema del caro-voli, ma anzi rischia di spingere le compagnie aeree a lucrare ancora di più aumentando le tariffe sfruttando proprio lo sconto concesso ai viaggiatori siciliani“, è evidente che si tratta ancora una volta una misura che “inquina” il mercato e non risolve il problema.

Da Milano Linate a Catania

Ad aver aderito al bando, fino ad ora solo ITA Airways.

Nell’immagine a sinistra uno screenshot dei prezzi il giorno 19 novembre per i voli da Milano Linate a Catania con ITA Airways in tre giornate 19-20-21 dicembre 2023.

La tariffa più bassa della giornata aumenta progressivamente da 137 € il 19/12, 187 il 20/12, 252 il 21/12.

Nelle date successive addirittura 323 euro il 22 e il 23 per poi scendere il 24 a 185.

Va ricordato inoltre che i passeggeri che da Milano a Roma scelgono di volare in Sicilia per tornare a casa, ma non sono residenti nell’isola, pagano il prezzo pieno.

Da Milano Bergamo a Catania

Da Milano Bergamo a Catania nelle stesse giornate con Ryanair, il prezzo e’ più basso ma rimane comunque alto.

Fino ad arrivare il 22,23,24 dicembre:

Ryanair non ha al momento aderito al bando, anche se ENAC ha tenuto a sottolineare che il bando è aperto a tutti i vettori con COA europeo.

Il bagaglio a mano

Alla tariffa base va aggiunto nel caso di Ryanair il bagaglio a mano, qui a sinistra i costi applicati per le prime due opzioni:

  • Regular: include imbarco prioritario, un bagaglio a mano di 10 kg e la scelta del posto.
  • Plus: include un bagaglio da stiva di 20 kg ed il check-in in aeroporto che ricordiamo essere sempre a pagamento se non come in questo caso e la scelta del posto.

ITA Airways invece include un bagaglio di 8 kg massimo da riporre in cappelliera.

La chiusura ufficiale del provvedimento di dicembre 2022 dell’AGCM è atteso a giorni, ma sempre secondo le fonti del Corriere della Sera, i vettori sottoposti a indagine: easyJet, ITA Airways, Wizz Air e Ryanair, hanno già ricevuto comunicazione dall’autorità italiana.