Aviazione USA

Tempesta negli Stati Uniti orientali cancella 1.200 voli

Nella giornata di venerdi 13 dicembre una vasta zona degli Stati Uniti orientali è stata colpita da una violenta tempesta di neve, che ha costretto le compagnie aeree a cancellare circa 2.300 voli, mentre 9.000 hanno subito ritardi.

Oggi la situazione sta migliorando e “solo” (poco più di) 1.200 voli sono stati cancellati e 4.700 voli sono stati ritardati, le condizioni negli aeroporti del Midwest e del Nordest continuano ad essere difficili.

Nel Michigan, manca l’elettricita in vaste zone, l’aeroporto Metropolitan Wayne County di Detroit ha ritardato il 40% dei suoi voli in partenza. L’aeroporto internazionale Buffalo Niagara di New York ha cancellato il 60% dei suoi voli. Anche gli aeroporti di Chicago, Denver e Boston stanno subendo rallentamenti. Quasi 550 voli in entrata e in uscita dall’aeroporto internazionale O’Hare di Chicago sono stati ritardati. L’aeroporto internazionale di Denver, dove le temperature sabato sera sono scese fino allo zero, ha registrato il secondo maggior numero di cancellazioni.

DETROIT WEATHER
BUFFALO WEATHER
CHICAGO WEATHER
DENVER WEATHER
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United e Alaska Airlines, costrette a lasciare a terra tutti i B737MAX della loro flotta, dopo l’incidente in un volo Alaska con la depressuruzzazione del velivolo a causa di un pannello posto in sostituzione di un uscita di sicurezza disattivata, che si è staccato in volo, sono tra le compagnie aeree più colpite, ai voli già cancellati per il MAX non operativi (più di 200 ogni giorno), si sono aggiunti quelli per condizioni meteo avverse, Sabato United è in cima alla lista con quasi 250 voli cancellati, quasi il 10% della sua flotta. Alaska Airlines ha registrato il quarto maggior numero di cancellazioni, con quasi 120 voli annullati.