Nel 2024, Trieste Airport scommette sul suo futuro
L’apertura di una base per un aeroporto è sicuramente un dato positivo, lo è ancor di più per Trieste, che con la nuova base di Ryanair scommette sul futuro dell’aeroporto del Friuli Venezia Giulia.
Un aeroporto che non ha nulla da invidiare in termini di infrastruttura, anche se più piccolo, all’aeroporto di Venezia, che da sempre cattura la gran parte del suo bacino di utenza, si è tentato più volte di creare sinergie tra i due scali, ma mai si è arrivati alla conclusione, sicuramente per motivi politici ed interessi economici.
Oggi Trieste con la nuova base Ryanair, può iniziare a dimostrare il suo potenziale, dimostrando di essere in grado di sviluppare domanda e traffico, Ryanair sta offrendo all’aeroporto una grande possibilità per farlo.
La Regione sta avendo un ruolo importante, anche con il contributo ai voli ad esempio per Milano Linate, che però non potranno essere dati all’infinito, non appena la domanda si sosterrà da solo dovranno terminare.
Il successo dei voli da Trieste, non solo quelli di Ryanair, è nell’interesse di Ryanair per il margine, di Trieste Airport, per la crescita.
Se nel 2024 i voli in vendita avranno successo, con una domanda elevata, un LF più che sufficiente, si porranno nuove basi per pensare ad esempio ad un secondo aereo e allo sviluppo di nuove rotte e maggiori frequenze.
Nel 2024 Trieste si gioca il suo futuro nel trasporto aereo, un aeroporto che come dicevo prima, potrebbe uscire in parte dall’ombra di Venezia, grazie anche ai collegamenti ferroviari, l’aeroporto di Trieste ha già una stazione e dispone di numerosi parcheggi ed è collegato sia su treno che con la viabilità stradale in modo efficiente con il Friuli e non solo.