Spirit Airlines

CEO Sprit smentisce voci problemi di liquidità

Il CEO di Spirit, Ted Christie, ha smentito le voci che mettevano dubbi sulla capacità della compagnia di poter rimborsare il prestito di oltre 1 miliardo di dollari in scadenza nel 2025, dopo lo stop alla fusione con JetBlue

Lo ha fatto dopo la pubblicazione dei risultati del Q3 2023, che hanno mostrato una perdita netta di 184 milioni di dollari su 1,3 miliardi di dollari di entrate.

“Questa narrazione fuorviante è stata avanzata da un assortimento di esperti. Tuttavia, tornando al mondo reale, siamo concentrati sui fatti”, ha detto Christie, aggiungendo che abbiamo migliorato i nostri livelli per darci la flessibilità necessaria per chiudere con successo con JetBlue o per perseguire i nostri piani stand-alone. Più di ogni altra cosa, il riprostino dei margini è la chiave e abbiamo apportato modifiche alla rete e decisioni sui costi per recuperare la nostra produzione di margini”.

Sprit ha avviato una procedura per la vendita ed il lease back di 25 Airbus neo, per aumentare la liquidità e permettere alla compagnia di continuare il suo percorso di rinnovamento della flotta.

Spirit ha anche sofferto più di molti altri vettori per dei problemi dei motori Pratt & Whitney (P&W) GTF e sta negoziando con P&W per un equo compenso per le sue perdite finanziarie, le trattative sono ancora in corso e la compagnia è fiduciosa di raggiungere un accordo che porterà nelle casse di Spirit “una fonte significativa di liquidità nei prossimi due anni”.

Il direttore finanziario di Spirit, Scott Haralson, ha dichiarato che la compagnia aerea ritiene che gli 1,3 miliardi di dollari di liquidità totale alla fine dell’anno “dovrebbero essere più che adeguati per raggiungere il nostro obiettivo principale di far sì che l’azienda generi cassa e abbia un flusso di cassa positivo nel secondo trimestre del 2024 e oltre”.