Aeroporto di Treviso TSF

Ryanair cresce a Verona e Treviso, no a Venezia

Con oltre 60 milioni di passeggeri trasportati solo in Italia lo scorso anno, con oltre 100 aerei basati nelle basi italiane nella S24, Ryanair anche con gli ultimi annunci di oggi a Mestre, per gli aeroporti di Venezia, Treviso e Verona, si conferma il primo vettore, continua a crescere ma non a Venezia.

Solo per dare una visione più concreta, ITA Airways per il solo corto e medio raggio, ha 66 aerei, 40 in meno di Ryanair (considerando solo le basi italiane). In Veneto questa estate in totale nei tre aeroporti della regione opererà un totale di 88 rotte, tra cui 5 nuove, una di queste e Reggio Calabria, manca ancora all’appello Salerno Costa d’Amalfi, cresce a Verona e Treviso, non a Venezia, per la disputa con l’amministrazione comunale per l’addizionale di 2,50 euro.

Jason McGuinness, Chief Commercial Officer di Ryanair.

Ryanair ha quindi confermato i tagli di capacità a Venezia, ma cresce a Treviso e Verona, con un aumento di frequenze e 5 nuove rotte: 2 da Treviso per Londra e Tirana / 2 da Verona per Madrid e Valencia / 1 da Venezia per Reggio Calabria.

88 rotte in totale per il Veneto, con una capacità di posti offerta di circa 7 milioni di

Jason McGuinness, Chief Commercial Officer di Ryanair, ha dichiarato:Come compagnia aerea numero 1 in Europa e in Italia, Ryanair è lieta di annunciare il suo più grande operativo S24 per il Veneto con un totale di 88 rotte, incluse 5 nuove rotte per Londra, Madrid, Tirana, Reggio Calabria e Valencia, e oltre 800 voli settimanali.Sfortunatamente, la crescita a Treviso e Verona si contrappone alla riduzione di Venezia, dove la decisione illogica della città di aumentare l’addizionale municipale (tassa sul turismo) del 38% ha avuto un impatto negativo sui veneziani e sull’industria turistica di Venezia in fase di ripresa, perdendo preziosi pernottamenti in favore di aeroporti limitrofi come Bologna e Trieste. Questa estate Ryanair crescerà a Treviso e Verona, operando 61 rotte (incluse 4 nuove rotte) e trasportando oltre 4 milioni di passeggeri. Nel frattempo, nella vicina Venezia, Ryanair ridurrà i voli e metterà in pausa i suoi piani di crescita con sole 27 rotte a causa della decisione insensata del Comune di aumentare i costi di accesso del 38%.La decisione del Comune di Venezia di aumentare i costi di accesso per i passeggeri è in netto contrasto con quella del Friuli-Venezia Giulia, che ha abolito l’addizionale municipale (tassa sul turismo) dal 1° gennaio 2024, portando un notevole aumento del traffico, dell’occupazione locale e dei profitti della Regione. Ryanair ha risposto prontamente alla rimozione della tassa a Trieste aprendo una nuova base (investimento di 100 milioni di dollari) e registrando una crescita del 50%, con 8 nuove rotte. Chiediamo al Comune di Venezia di fermare immediatamente questo aumento assurdo delle tasse per rendere Venezia nuovamente competitiva a vantaggio della propria industria turistica e, in ultima analisi, dei residenti. Ciò consentirà a Ryanair di riprendere i propri piani ambiziosi di crescita per stimolare la connettività annuale, creare posti di lavoro locali e generare benessere locale.Chiediamo inoltre allo Stato italiano di eliminare l’addizionale municipale (tassa sul turismo) da tutti gli aeroporti italiani per stimolare la crescita della capacità e ridurre le tariffe per i passeggeri. Se il Governo italiano abolisse la tassa, Ryanair risponderebbe con un investimento di 4 miliardi di dollari in Italia, aggiungendo 40 nuovi aeromobili, oltre 20 milioni di passeggeri annui e oltre 250 nuove rotte.