easyJet: Stelios fa “pace” con Johan
All’inizio della pandemia, quando nessuno aveva la minima idea di come fossero andate le cose e alcune compagnie più di altre, non hanno saputo reagire prontamente e nel modo migliore a quanto stava accadendo (realmente o apparentemente), molti sono stati i dubbi e i pareri sulle decisioni del board della compagnia.
Il maggior azionista, lo è ancora oggi con il 15% della azioni, il fondatore della compagnia Stelios Haji-Ioannou, aveva dato del “mascalzoni” al CEO Johan Lundgren ed a tutto il board, cercando anche di sfiduciarlo, ora la pace.
Ora è tornato il dividendo, e anche nelle casse del maggiore azionista, entreranno nuovi fondi, è giusto ricordare che Stelios, ha prima di tutto tutelato i suoi interessi finanziari, come ogni azionista infatti, ha interesse che il suo investimenti frutti negli anni.
Haji-Ioannou, oggi elogia Lundgren e il presidente Stephen Hester per aver trascinato la compagnia aerea fuori dal baratro. Le sue osservazioni arrivano mentre il ritorno di easyJet nell’indice FTSE 100 sarà confermato questa settimana
La quotazione al Nasdaq a New York
A metà febbraio Stelios ha suggerito al board di pensare alla possibilità per easyJet di quotarsi al Nasdaq.
La quotazione secondo il maggior azionista di easyJet, potrebbe portare nelle casse di easyJet nuova liquidità, dandole la possibilità di velocizzare la sua crescita, con una più solida base finanziaria.
Attenzione però ai diritti di voto… easyJet deve rimanere con la quota maggiore di azioni in mano ad azionisti UE, non USA non UK.
4 anni fa, 4 risoluzioni per rimuovere l’allora presidente, John Barton; il CEO, Johan Lundgren; il direttore finanziario, Andrew Findlay e direttore non esecutivo indipendente, Andreas Bierwirth.
Tutte e quattro le risoluzioni sono state sconfitte, con oltre il 99% dei voti espressi da azionisti indipendenti a sostegno del Consiglio.