Boeing

La EASA potrebbe certificare autonomamente i nuovi Boeing

Penso che non sia solo un impressione di alcuni, ma ormai una nuova notizia su un problema di Boeing, qualunque esso sia, non fa più notizia, tale è la sfiducia di analisti e clienti sul produttore americano di aeromobili, che dovrà lavorare sodo per ricostruire affidabilità e credibilità.

La situazione ha raggiunto un livello di attenzione tale, che la EASA sta iniziando a pensare di effettuare in autonomia la certificazione dei nuovi aeromobili Boeing, fino ad oggi anche se non passivamente, ha seguito quella della FAA.

In un’intervista, il direttore esecutivo ad interim dell’Agenzia dell’Unione europea per la sicurezza aerea (EASA), Luc Tytgat, ha dato la prima indicazione pubblica che la cooperazione internazionale alla base della produzione globale di aerei è stata messa alla prova, come raramente prima dalla crisi in corso sulla serie 737 MAX di Boeing.

Alla domanda se l’EASA sarebbe pronta a smettere di riconoscere le approvazioni degli Stati Uniti che dichiarano che i jet Boeing sono costruiti in modo sicuro, Tytgat ha risposto: “Se necessario, sì“.

L’affermazione arriva dopo che si sono accumulati incidenti riguardanti la scarsa sicurezza sui jet Boeing. La scorsa settimana è stata particolarmente caotica, in un periodo completamente caotico.

L’indiscrezione arriva dopo un ennesima brutta figura” di Boeing che nell’audit della FAA sulla produzione del B737 MAX, non ha superato 33 degli 89 test, un dato preoccupante che coinvolge anche Spirit AeroSystem.