Volotea

Volotea: fatturato record e IPO

Volotea non escludo l’IPO nel secondo semestre del 2024 dopo un fatturato record di 694 milioni nel 2023.

Mentre l’obbiettivo del 2024 è un ulteriore crescita a 800 milioni, il CEO e fondatore Carlos Muñoz non esclude lo sbarco in borsa, anche se sono aperte altre opzioni per muovi finanziamenti.

Siamo ciò che le banche considerano ‘IPO Ready’, il che significa che amministrativamente, finanziariamente e organizzativamente possiamo quotare. Pensiamo che possa essere nella seconda metà di quest’anno, e se no, nel 2025 o 2026, ma ci sono fattori esterni che non dipendono da noi“, ha confessato Muñoz.

Intanto nel 2024, Carlos e’ fiducioso di chiudere un altro anno record, uniche incognite saranno il prezzo del carburante non coperto, il tasso di cambio euro-dollaro e i mercati delle emissioni di CO2 (ETS).

Il debito attuale di Volotea è di 313 milioni, fino ad oggi ha restituito come da programma 37 dei 350 richiesti al governo spagnolo durante la pandemia e articolati in un prestito sindacato di 150 milioni garantito dall’ICO, un credito partecipativo della SEPI per 200 milioni e un altro dei suoi azionisti per 10 milioni.

Volotea ha ancora la necessità di liquidità per gli investimenti necessari per la crescita, nel caso in cui non sarà l’IPO a fornirli sono gia in corso trattative per nuovi finanziamenti per 100 milioni di euro.

Volotea ha chiuso l’esercizio 2023 con un fatturato record di 694 milioni di euro, il 24,6% in più rispetto all’anno precedente e in linea con le previsioni.

Obbiettivo 2024 800 milioni.

La compagnia aerea è riuscita a invertire il risultato operativo (Ebitda) negativo del 2022, da un rosso di 47 milioni, l’anno scorso ha chiuso con 96 milioni in positivo. Muñoz, che non ha voluto svelare il risultato netto, ha confermato che anche l’operazione (Ebit) è positiva.

L’azienda ha rapidamente recuperato la redditività persa durante la pandemia, dopo aver registrato un aumento di 22 punti base nel suo margine Ebitda, passando dal -8% al 14%.

Grazie alla forte domanda per il secondo e il terzo trimestre, il margine dovrebbe crescere tra i 3 e i 6 punti percentuali. “La domanda è molto forte e non vediamo alcun segno di debolezza“, ha sostenuto Muñoz per giustificare queste previsioni.

Parte del successo in queste buone cifre risiede nel modo in cui Volotea grazie alla sua resilienza e’ riuscita in breve tempo a cambiare flotta dallo storico B717, decollato per la prima volta da Venezia ormai 12 anni fa ad aprile, ad una flotta 100% Airbus A319/A320 di seconda mano che ha permesso a Volotea di ridurre i costi ed aumentare rapidamente la capacità.

Questo, insieme al calo del prezzo del petrolio e a un aumento dei prezzi dei posti intorno al 10%, stanno permettendo a Volotea di posizionarsi come una delle compagnie aeree più efficienti, competendo contro Ryanair o easyJet, che hanno visto i loro costi aumentare negli ultimi anni.

Per quanto riguarda i passeggeri, ha chiuso il 2023 con 10,4 milioni, le previsioni per il 2024 sono di 12 milioni, con il 15% di posti in più in vendita.

La Francia anche nel 2024 sarà il primo mercato, dove crescerà di circa il 15% e dove offrirà circa 7,5 milioni di posti.