EASA

EASA: aumentare cooperazione con FAA

Tra l’europea EASA e la statunitense FAA, c’è sempre stata una collaborazione reciproca, ma non completa su diversi aspetti, anche per questo motivo la EASA, si era detta pronta a marzo di avviare certificazioni proprie per gli aeromobili Boeing, qualora si fosse reso necessario.

Oggi la EASA è pronta a fare un passo verso la FAA, che dovrà essere reciproco, consentendole di poter partecipare come osservatore agli audit di sicurezza, compresi quelli di Airbus, la FAA a sua volta dovrà permettere all’autorità europea di fare lo stesso con gli audit su Boeing.

Attualmente la EASA e la FAA certificano quasi in automatico gli arei certificati da uno o l’altra agenzia, pur mantenendo un autonomia completa.

Parlando a margine del vertice sull’aviazione di Berlino, il nuovo direttore dell’Agenzia dell’Unione europea per la sicurezza aerea (EASA), Florian Guillermet, ha dichiarato che sarà a Washington la prossima settimana per colloqui con la FAA.

E’ sempre più importante la condivisione delle informazioni tra i due più grandi regolatori al mondo, lo è ancor di più viste le continue “brutte figure” di Boeing, che da qualche anno hanno fatto crollare la fiducia sul produttore e le autorità di regolamentazione di tutto il mondo sono molto più caute.

Anche se le due autorità di regolamentazione non si spingeranno fino all’esecuzione di audit congiunti degli aeromobili, una maggiore cooperazione darebbe modo all’EASA di avere maggiori elementi per continuare una sorveglianza attiva sugli aeromobili Boeing utilizzate dalle compagnie aeree europee, il maggior cliente è Ryanair in Europa.

Guillermet ha dichiarato di essere a conoscenza delle misure adottate dalla FAA per garantire che Boeing migliori la sicurezza e la qualità: “Abbiamo visibilità su come questo piano d’azione viene implementato. Dal nostro punto di vista di esperti, questo va nella giusta direzione”.