Aéroport Marseille Provence

Inaugurata l’estensione del terminal aeroportuale a Marsiglia

L’ampliamento dell’aeroporto di Marsiglia ha migliorato notevolmente l’esperienza dei viaggiatori, riorganizzando il flusso dei passeggeri attraverso spazi chiari, luminosi e di facile orientamento.

Il progetto definisce un masterplan complessivo per il futuro, restaurando la chiarezza del terminal originale di Fernand Pouillon degli anni ’60 e l’espansione dell’airside di Richard Rogers. Il progetto introduce un nuovo “Coeur” – che significa cuore in francese – ottimizzando le sequenze di arrivo e partenza in un singolo edificio, facilitando un percorso intuitivo per i passeggeri attraverso il terminal.

Un rendering dell’esterno dell’ampliamento dell’aeroporto di Marseille Provence, in primo piano il Coeur, che riprende il progetto di Pouillon.

Il Coeur, che riprende il progetto di Pouillon

Il Coeur è caratterizzato da una sala vetrata di 22 metri di altezza, la cui struttura riflette quella dell’edificio di Pouillon, con il suo tetto a travi invertite, la notevole campata di 33 metri e una griglia costante di lucernari.

I lucernari, rivestiti in alluminio lucido, funzionano come enormi lanterne che illuminano l’interno dell’edificio e permettono la ventilazione naturale, diminuendo notevolmente la necessità di raffreddamento. Alberi di grandi dimensioni all’interno contribuiscono a un’atmosfera tranquilla, creando un ambiente distensivo.

Un percorso per i passeggeri, più semplice e piacevole.

Il transito dei passeggeri dal suolo all’area airside e viceversa avviene secondo un semplice schema lineare. I passeggeri in partenza attraversano i controlli di sicurezza situati al primo piano, che offre una vista sull’area degli arrivi al piano inferiore.

Successivamente, vengono accolti in un ampio spazio su due livelli, vivacizzato da negozi e ristoranti, e da aree relax immerse nel verde degli alberi. Da questo punto, si gode di una vista limpida sugli aerei e sulle piste di atterraggio, con saloni e terrazza panoramica situati ai piani superiori. Il Coeur si eleva al di sopra dell’edificio esistente degli anni ’90, conferendo un linguaggio architettonico unitario all’aeroporto.

Le connessioni tra la struttura preesistente e la nuova sono nettamente definite, caratterizzate da una cornice portale distintiva che si estende per tutto l’edificio. Gli spazi interni si susseguono fluidamente da un edificio all’altro, grazie a una disposizione flessibile che si adatta alle strutture esistenti.

La modularità del Coeur e la sua integrazione impeccabile nel terminal esistente hanno dimostrato la sua intrinseca flessibilità.

Di conseguenza, è riuscito a resistere alla pandemia di Covid-19 con minimi cambiamenti progettuali.

Le qualità fondamentali del Coeur, quali chiarezza, semplicità e capacità di adattamento, sono state preservate e messe in risalto. Nonostante l’adattamento di alcuni elementi per rispondere ai nuovi requisiti posti dalla Covid-19, la maggior parte del design originario è stata mantenuta, incluso l’involucro esterno dell’edificio e la strategia per l’ambiente. Le modifiche progettuali hanno offerto l’opportunità di ridurre del 15% l’impronta di carbonio del terminal. Questa riduzione, insieme al riutilizzo delle strutture esistenti, rende l’impronta di carbonio del Coeur d’aérogare estremamente efficiente.

Per approfondire:

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Fonte: Foster + Partners e Aéroport Marseille Provence : Passagers & Visiteurs