I 250 anni della Guardia di Finanza
Congratulazioni alla Guardia di Finanza per i suoi 250 anni di storia, un corpo a cui sono particolarmente legato, dato che mio padre è un finanziere e che dispone di sezioni aeree, con elicotteri dislocati sul territorio italiano, oltre a diversi aerei ATR.
La festa annuale è stata stabilita il 21 giugno, in ricordo della battaglia del solstizio che, tra il 21 giugno 1918 e il 5 luglio successivo, vide i Finanzieri protagonisti nel corso della prima guerra mondiale.
In memoria delle vittoriose operazioni dell’estate del 1918, il Corpo ha scelto il 21 giugno come data della sua celebrazione annuale, per mantenere vivi i valori di spirito di sacrificio, senso del dovere, dedizione e attaccamento alle istituzioni, principi fondamentali che ancora oggi guidano l’operato quotidiano.
La Storia della Guardia di Finanza.
La Guardia di Finanza trae origine dall’ottobre 1774, con la fondazione nel Regno di Sardegna della “Legione Truppe Leggere“, il primo esempio in Italia di un corpo speciale dedicato alla vigilanza finanziaria e alla difesa militare dei confini, funzioni poi affidate anche da altri stati italiani a corpi simili con diverse denominazioni.
Con l’unificazione dell’Italia, nel 1862, i vari corpi di finanza si unirono nel “Corpo delle Guardie Doganali”, che in seguito fu rinominato “Corpo della Regia Guardia di Finanza”.
Nel 1906, il Corpo acquisì un ordinamento militare autonomo con l’istituzione del Comando Generale e dei Comandi di Legione; nel 1907 furono introdotte le stellette – simbolo dell’appartenenza alle Forze Armate – che si aggiunsero alle Fiamme Gialle, adottate già nel 1875.
Nel 1911 fu conferita la Bandiera di guerra, consegnata a Tor di Quinto il 7 giugno 1914; nello stesso anno ebbero inizio le attività sportive e agonistiche ufficiali dei militari del Corpo.
Essendo parte integrante delle forze militari dello Stato, il Corpo ha dato un contributo significativo durante la Grande Guerra, mobilitando 18 battaglioni e l’intera flotta.