Boeing

Boeing ammette di essere colpevole e patteggia

Boeing non ha potuto negare la propria responsabilità in un’accusa di cospirazione per frode criminale relativa all’indagine sui due incidenti aerei che hanno coinvolto il Boeing B737 MAX nel 2018 e nel 2019, avvenuti a pochi mesi di distanza l’uno dall’altro.

Di conseguenza, Boeing ha accettato di patteggiare e di pagare una multa di 243,6 milioni di dollari, decisione presa anche in seguito all’intervento diretto del Dipartimento di Giustizia (DOJ), che aveva espressamente richiesto di perseguire penalmente Boeing.

Un portavoce della Boeing ha confermato di aver “raggiunto un accordo di principio sui termini di una risoluzione con il Dipartimento di Giustizia”.

Cosa prevede l’accordo?

Nell’ambito dell’accordo, il costruttore di aerei si è impegnato a investire almeno 455 milioni di dollari nei prossimi tre anni per rafforzare i programmi di sicurezza e conformità. Il consiglio di amministrazione di Boeing incontrerà i familiari delle vittime degli incidenti del MAX, come indicato nel documento.

L’intesa riguarda unicamente il comportamento di Boeing antecedente agli incidenti mortali e non esonera il costruttore aeronautico da ulteriori potenziali indagini o imputazioni relative all’incidente di gennaio o ad altre azioni.

L’intesa prevede anche la nomina di un osservatore indipendente incaricato di redigere e pubblicare rapporti annuali sui progressi per garantire la conformità aziendale. Boeing sarà sottoposta a libertà vigilata per la durata dei tre anni di monitoraggio.

La reazione delle famiglie delle vittime.

L’intesa ha immediatamente scatenato le critiche delle famiglie delle vittime, le quali auspicavano che Boeing fosse sottoposta a processo e incappasse in sanzioni finanziarie più severe.

Gli avvocati rappresentanti alcune famiglie delle vittime hanno espresso l’intenzione di esercitare pressione sul giudice Reed O’Connor, responsabile del caso, affinché rigetti l’accordo.

In un documento giudiziario separato, hanno richiamato una dichiarazione di O’Connor da una sentenza di febbraio 2023: “Il crimine commesso da Boeing può essere giustamente classificato come il più mortale crimine aziendale nella storia degli Stati Uniti”.