A Linate “per ora” sembra easyJet favorita a Volotea
easyJet sembra attualmente la favorita per aggiudicarsi gli slot di Linate, ma non ha abbastanza personale in Italia ed un numero di aerei sufficiente per iniziare da subito a sostituire le compagnie aeree del Gruppo Lufthansa nel city airport milanese.
Anche Volotea potrebbe avere lo stesso problema, nonostante i suoi tempi di reazioni siano ben più immediati e potrebbe da subito aprire una base a Linate, ma per la compagnia spagnola c’è anche la questione Air Europa – Iberia.
A rivelarlo da fonti a conoscenza della questione è il Corriere della Sera, secondo le quali easyJet non sarebbe in grado almeno per il primo anno di partire da subito con le operazioni a Milano Linate, tanto da dover affittare in ACMI aerei da ITA e compagnie aeree del Gruppo Lufthansa.
Il “problema” aerei e personale per easyJet
easyJet ha assegnato tutti i suoi aeromobili, principalmente alle basi del Regno Unito e per servire il mercato britannico e easyJet holidays. Data l’attuale composizione della flotta e l’importanza dei ricavi generati da quest’ultima, la compagnia non può trasferire aeromobili da questo segmento di mercato e dal Regno Unito, che sta ancora affrontando congestioni a LGW e problemi di controllo del traffico aereo.
Il personale di easyJet in Italia ha continuato a diminuire anche dopo il Covid. Secondo fonti interne, si è verificato un incremento dei turni e dei giorni lavorativi al mese senza precedenti, dovuto principalmente all’esodo di assistenti di volo verso ITA Airways e altre compagnie aeree.
Gli slot assegnati ad un unico vettore, garantiranno una maggiore concorrenza e vantaggi per il consumatore?
Qualora tutti gli slot fossero assegnati a un unico vettore, che dopo tre anni potrebbe utilizzarli senza restrizioni, sorgerebbe il rischio che tale vettore agisca da monopolista su determinate rotte, riproponendo i problemi di monopolio sulle rotte considerate critiche dall’UE, la quale ha richiesto un “remedy token“.
easyJet e Volotea, con la prima che lo ha dimostrato acquisendo gli slot per la tratta Linate-Roma anni fa, mirano esclusivamente ad ottenere gli slot per poi impiegarli sulle rotte che considerano più redditizie una volta terminato il periodo di vincolo.
easyJet, operativamente capace di fornire un servizio efficiente a Milano Linate, deve tuttavia valutare attentamente i margini operativi, considerando i maggiori costi aeroportuali rispetto a MXP e le spese per il personale, notoriamente elevate, per garantire la sostenibilità economica dell’operazione, punto su cui easyJet è sempre stata trasparente.
Attualmente le parti non rilasciano dichiarazioni, in quanto i dettagli sono ancora in fase di definizione; la situazione rimane incerta e le problematiche sono molteplici.
È motivo di preoccupazione il fatto che l’interesse del consumatore non sia preso in considerazione, nessuno ne discute e l’UE non ha tutelato l’interesse dei consumatori con queste decisioni, che avrebbero potuto essere valide se accompagnate da maggiori restrizioni. Il principio è giusto, ma non le modalità.
Personalmente, considerando i due operatori coinvolti e il numero di slot da riassegnare, ritengo che una distribuzione equa degli slot garantirebbe, tra tre anni, una concorrenza maggiore a Linate. Il problema reale si presenterà tra tre anni, quando il vettore che avrà ottenuto tutti gli slot potrà utilizzarli per comportarsi “come un monopolista” su rotte specifiche.