L’arroganza di attivisti sul clima ignoranti sul tema aviazione
E’ intollerabile e dovrà essere severamente perseguita, la protesta degli attivisti sul clima tedeschi, che hanno bloccato per qualche ora questa mattina, l’aeroporto di Francoforte, il principale HUB della Germania, con conseguenze economiche per il settore e per migliaia di passeggeri, principalmente sul network Lufthansa.
Un arroganza che non può essere in nessun modo tollerata, in un post in X, Letzte Generation (Ultima Generazione): “Gli aeroporti sono luoghi in cui diventa evidente che ciò che in passato era considerato normale è qualcosa che oggi non possiamo più permetterci. Gas e carbone stanno minacciando la nostra esistenza“.
“Gas e carbone stanno minacciando la nostra esistenza“, lo sappiamo ed infatti l’intero settore:
- investe in aerei più efficienti che riducono il consumo di carburanti e le emissioni.
- studia ed applica soluzioni per operazioni a terra ed in volo che riducono il consumo di carburanti e le emissioni.
- investe in ricerca e nella costruzione di nuovi impianti, per carburanti per aviazione sostenibili, che possono essere già utilizzati negli aeromobili attivi, diverse sono le tecnologie con le quali si può produrre SAF, biocarburante in grado di ridurre fino al 90% le emissioni.
- gli aeroporti investono per ridurre la loro impronta di carbonio, con infrastrutture più efficienti, bio-sostenibili, risparmiando energia, che sempre di più proviene da energie rinnovabili autoprodotte.
- altro… (ne parlo spesso nei miei articoli).
Le azioni degli “attivisti del clima” che violano la legge entrando in aree proibite per ragioni di sicurezza, come le zone airside degli aeroporti, non contribuiscono positivamente alla società. Queste forme di protesta causano danni economici significativi e notevoli disagi alla collettività.
La protesta di oggi è stata preceduta da altre in Europa:
- Ieri, i membri del gruppo Letzte Generation si sono incollati le mani sull’asfalto dell’aeroporto di Colonia-Bonn. Tre manifestanti sono stati arrestati durante l’incidente, come riportato da Oil Kills.
- In Norvegia, Oil Kills ha riferito che tre persone sono state fermate all’aeroporto di Oslo dopo essere entrate in pista per sollecitare “un’azione decisa sul clima da parte del governo norvegese”.
- In Spagna, Oil Kills ha annunciato che cinque individui sono stati fermati dalla polizia all’aeroporto di Barcellona, con uno di loro arrestato e gli altri multati.
- Oil Kills ha inoltre comunicato che altre nove persone hanno ostruito i controlli di sicurezza all’aeroporto di Helsinki, in Finlandia, causando disagi ai passeggeri.
Oil Kills e altri gruppi hanno annunciato e minacciato ulteriori proteste nei prossimi giorni.