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Incidente Boeing Alaska Airlines: era evitabile

Nulla di inaspettato dalle dichiarazioni di ieri del capo del National Transportation Safety Board in riferimento all’incidente accaduto al Boeing B737 MAX-9 di Alaska Airlines.

Un incidente evitabile, Boeing secondo quanto confermato anche dal NTSB, doveva riscontrare i problemi nella catena di produzione del B737 MAX molto tempo prima dell’incidente che ha innescato ulteriori verifiche da parte della FAA sui controlli di qualità e sui processi di produzione dei Boeing e suoi fornitori, riscontrando gravi anomalie.

Boeing non ha prodotto documentazione per la rimozione o la reinstallazione del pannello (tappo) della porta del B737 MAX-9 e non è ancora chiaro quali dipendenti abbiano partecipato al processo. Al momento della consegna ad Alaska Airlines, al tappo mancavano quattro bulloni essenziali, secondo quanto riferito dalla NTSB.

La posizione dell National Transportation Safety Board NTSB

“Questo incidente non avrebbe mai dovuto verificarsi. Avrebbe dovuto essere identificato anni fa. Numerosi audit condotti da Boeing e dalla FAA, insieme a revisioni e piani di azione per la conformità, hanno evidenziato una cronistoria di lavori e rimozioni non autorizzate”, ha detto ai giornalisti il presidente dell’NTSB Jennifer Homendy il secondo giorno dell’n’udienza sull’incidente del 5 gennaio che ha visto staccarsi il pannello posto in un uscita di sicurezza disattivata nel Boeing B737 MAX-9 Alaska Airlines. Homendy dell’NTSB ha sottolineato che non vi era certezza che il difetto del pannello della porta non si sarebbe ripresentato.

Se Boeing avesse tratto insegnamento da precedenti lavori non autorizzati, “questo sarebbe stato individuato e prevenuto”, ha affermato Homendy, aggiungendo che l’ente stava anche valutando la supervisione della FAA su Boeing. “Abbiamo molte domande, c’erano informazioni già note”, riguardo al controllo della FAA su Boeing, menzionando difetti, documentazione mancante o inesatta, e politiche inadeguate che “sono stati problemi per anni. Non è qualcosa di nuovo“.

La posizione della Federal Aviation Adiministration FAA

Durante l’udienza, il funzionario della Federal Aviation Administration, Brian Knaup, ha rivelato che l’agenzia ha identificato nuovi problemi relativi a rimozioni non autorizzate effettuate da Boeing. “Stiamo portando avanti un’azione esecutiva riguardante le rimozioni“,sottolineando che la FAA ha intensificato le indagini basate su segnalazioni ricevute tramite hotline e da informatori interni. Knaup ha difeso l’operato di vigilanza della FAA nei confronti di Boeing prima dell’incidente, affermando: Riteniamo di aver esercitato una supervisione efficace” e che “la cultura della sicurezza non si riduce al mero rispetto delle norme“, riconoscendo che la supervisione di FAA è migliorata in seguito all’incidente incrementando gli audit “inaspettati “a sorpresa” e ha ottenuto uno spazio esclusivo per il proprio personale all’interno dello stabilimento di produzione del Boeing 737 e presso il fornitore Spirit AeroSystems.

Brian Knaup non ha caso ha fatto notare come “”la cultura della sicurezza non si riduce al mero rispetto delle norme“, a giugno infatti il capo della FAA, Michael Whitaker, aveva dichiarato che l’agenzia era stata “troppo distaccata” nella supervisione di Boeing. L’approccio della FAA prima dell’incidente era “troppo incentrato sulle procedure burocratiche e non sufficientemente sulle ispezioni“.

La FAA ha quindi cambiato approccio, e afferma: “continueremo la nostra supervisione aggressiva dell’azienda e ci assicureremo che risolva i suoi problemi sistemici di qualità della produzione”, sono 16 i procedimenti aperti che coinvolgono Boeing, otto delle quali avviate dopo l’incidente dell’Alaska Airlines.

La scorsa settimana, la presidente della commissione per il commercio del Senato Maria Cantwell e la senatrice Tammy Duckworth hanno introdotto una legislazione per rivedere e rafforzare i sistemi di gestione della sicurezza presso la FAA.