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L’Europa non vorrebbe eccessiva frammentazione slot Linate (chissene!)

L’Europa non vorrebbe eccessiva frammentazione slot Linate“, un “desiderio” non vincolante, inserito nel documento in cui la UE pone le condizioni al suo SI per la vendita di ITA Airways a Lufthansa.

Nello stesso documento l’aeroporto di Milano Malpensa, fino ad oggi non considerato, viene preso in considerazione per le rotte problematiche e spuntano a Linate anche slot “liberi da vincoli, aprendo ad interessanti opportunità da subito, ma rendendo ingiustificato il “desiderio” della UE sulla frammentazione, una maggiore frammentazione, apre ad un numero maggiore di competitor e ad una maggiore offerta e concorrenza per il consumatore, che poi si può parlare di frammentazione con 2 vettori?

Positivo che Milano Malpensa sia entrato in gioco, entrambi gli aeroporti sono parte di un sistema che deve essere al meglio coordinato ed integrato, offrendo nel complesso un network con la più amplia offerta di destinazioni operate da più compagnie per garantire competizione e prezzi adeguati.

Il documento è stato visto dal Corriere della Sera, non è ancora stato reso pubblico.

Le rotte considerate critiche a Milano

Le rotte considerate critiche dagli aeroporti milanesi sono: Düsseldorf (questa rotta è vincolata a connessioni con Brindisi e Napoli), il principale HUB di Lufthansa per alimentare il lungo raggio della compagnia tedesca, Amburgo (una destinazione non intermedia, per la quale non si comprende la sua “criticità”), Bruxelles e Vienna.

5 destinazioni, una delle quali importantissima per Lufthansa essendo il suo principale HUB per il lungo raggio, ovvero Francoforte.

Gli slot a Milano Linate

Gli SLOT che ITA e Lufthansa dovrebbero lasciare “ai o al” remedy taker sono ben 204 slot settimanali, ma solo 108 dovranno essere utilizzati per le destinazioni critiche (paragrafo precedente) 96 potranno essere utilizzati senza alcun vincolo da subito.

In che modo dovranno essere ceduti gli slot? La Commissione ha stabilito mediante un accordo diretto tra le parti.

I due remedy taker, easyJet e Volotea, due modelli di business e di servizio differenti, Volotea su certi aspetti è più compatibile a quello di Lufthansa con la quale ha già accordi commerciali.

I due competitor che dovranno giocare le proprie carte sono easyJet e Volotea, easyJet viene data come favorità, perchè dispone di una flotta 6 volte più grande di Volotea e ha un bilancio che la rende potenzialmente in grado di entrare in gioco con maggiori garanzie, ma è anche vero che Volotea ha già una partnership commerciale con il Gruppo Lufthansa e nonostante la sua piccola flotta e un Bilancio ridotto, ha dimostrato di non aver problemi ad ampliare e rimodulare il suo network.

Volotea e easyJet si differenziano anche per il servizio al cliente, sia a bordo che a terra, tramite il sito, la app e l’assistenza clienti, Volotea ha investito in questi anni in un modello di business che “percezione cliente” si avvicina sotto alcuni aspetti a quello di Lufthansa per il corto e medio raggio.

Perchè questa puntualizzazione? Perchè tra il remedy taker e ITA Airways – Lufthansa ci dovrà essere un accordo commerciale di cinque anni con il quale Ita e Lufthansa “alimenteranno” i voli del remedy taker che a sua volta avrà accesso all’intera rete di destinazioni nazione di ITA Airways, potendo vendere i biglietti per voli in coincidenza sulle rotte dirette/indirette, qualcosa che già avviene tra Volotea e Eurowings (Lufthansa Group), per rotte selezionate.

Lufthansa ha tutto l’interesse di collaborare con un partner che le ha permesso l’accesso a mercati in cui Eurowings non è presente, come ad esempio in Francia, questo partner è Volotea.

Lufthansa potrebbe anche entrare come azionista di minoranza in Volotea, dando alla compagnia una maggiore liquidità.

Ma considerando anche l’ampio numero di slot disponibili a Milano Linate, potrebbe dividere gli slot tra easyJet e Volotea, in base alle destinazioni, al mercato di riferimento ed al target. Ad esempio Volotea potrebbe essere più compatibile di easyJet per Francoforte, Bruxelles e Vienna, mentre easyJet più idonea ad operare le rotte per Düsseldorf e Amburgo, rotte per lo più leisure.

Milano Malpensa

Per risolvere la competizione nelle “rotte critiche” queste possono essere operate anche da Milano Malpensa, quindi nulla vieta che anche easyJet entri nella partita per operare con un accordo commerciale con Lufthansa alcune frequenze per le rotte per Düsseldorf, Amburgo, Bruxelles, Francoforte e Vienna.

A Francoforte e Vienna in particolare, easyJet gioverebbe di slot che solo Lufthansa o compagnie aeree del gruppo potrebbero rendere disponibili, essendo aeroporti affollati, FRA quasi esclusivamente da LH, Vienna anche da Ryanair e meno complicato per easyJet se con il federaggio dei voli Austrian nello specifico per Vienna.

Operazione più complessa di quanto si possa pensare, per le quali le variabili da considerare non sono semplicemente “easyJet è più forte e ha più aerei” e/o “Volotea ha meno aerei e un bilancio critico“.

C’è chi si nasconde dietro alla flotta di easyJet per non affrontare la questione e non porsi domande su cosa sarebbe meglio per Milano o sul complesso network, con le sue problematiche di easyJet… c’è chi si nasconde dietro ad un bilancio sicuramente meno forte di Volotea per non approfondire la questione, nascondendosi dietro ad una semplice affermazione: “Volotea ha 44 aerei!“, c’è chi semplicemente segue il trend.

Sinceramente sono il primo a dire, senza mezzi termini, “chissenefrega del desiderio della Commissione Europea e della Vestager”, è bene sottolineare che non è stato posto un vincolo su un unico remedy taker a Milano Linate e che nel gioco entrano anche gli slot a Roma Fiumicino per le seguenti destinazioni: Francoforte, Monaco, Zurigo, Bruxelles e Amburgo.

Volotea ha pochi aerei, easyJet non ne ha abbastanza con il network attualmente programmato, entrambi i vettori per un anno almeno utilizzeranno aerei ed equipaggi di compagnie aeree del Gruppo Lufthansa per operare le rotte.

C’è tutto il tempo per entrambe di aggiungere in flotta nuovi aeromobili, di seconda mano e più facilmente reperibili per Volotea, easyJet dovrà invece ripensare parte del network per spostare capacità ben sapendo che non può toglierla a easyJet Holidays, per gli inglesi è più importante Milano Linate o il mercato delle vacanze UK che con easyJet Holidays sta portando un importantissimo margine a easyJet? Un margine sicuramente superiore a quelle delle rotte che potrebbe operare a Linate.

Mi sembra di avervi dato abbastanza elementi per affermare che forse è prematuro assegnare ad un vettore piuttosto che all’altro, per il momento, la vittoria.