Le “due piste” dell’aeroporto della Campania
Possiamo davvero parlare di un aeroporto campano, con due piste, una prima pista a Napoli ed una seconda pista a Salerno.
Non penso sia una forzatura farlo, in quanto la macro-destinazione è la Campania, gli aeroporti di Napoli Capodichino e Salerno Costa d’Amalfi sono due scali che naturalmente sono parte di un sistema aeroportuale regionale, che dal punto di vista amministrativo e di gestione sono ora in gestione ad un unica entità che è GESAC.
Gli unici motivi per cui Salerno non è mai decollato fino all’estate del 2024, sono politici e di “campana“, Napoli non ha mai voluto che Salerno avesse un suo aeroporto, la politica salernitana non è mai stata in grado di avere una posizione di rilievo in regione, fino all’arrivo di De Luca come presidente della Regione Campania, con lui la città di Salerno è arrivata a Napoli.
Con De Luca e l’esigenza ormai non più rinviabile di una seconda pista, maggiori spazi, una maggiore flessibilità, anche oraria, il progetto di Salerno è stato finalmente in grado di “decollare”. Un progetto serio dopo anni di progetti inutili ed incompleti, senza un adeguata forza politica in grado di portarli avanti.
La provincia di Salerno, i suoi residenti sono ancora oggi increduli di quanto stia avvenendo a QSR, meravigliati del suo successo, ovviamente anche molto felici, ma in pochi si rendono conto che il successo di Salerno è sicuramente il risultato del lavoro di Gesac, ma è anche qualcosa di “naturale“.
Salerno non avrà bisogno di grandi investimenti in termini di ricerca di nuovi vettori e destinazioni, sarà “normale amministrazione”, un lavoro spesso non semplice per Margherita, Eugenio e i loro colleghi di Gesac, è normale che si debba trovare una quadra tra le esigenze/richieste dell’aeroporto e quelle delle compagnie, ma i vettori sono ben consapevoli, che l’aeroporto di Salerno è “la seconda pista dell’aeroporto della Campania”.
Non mi sentirete mai dire che “Salerno è la seconda pista di Napoli” perchè i due aeroporti sono parte di un unico sistema ed agiscono come se fosse un unico aeroporto, l’aeroporto della Campania.
Non c’è da meravigliarsi quindi se i voli da Milano Malpensa di easyJet questo inverno saliranno a 5, non ci dovremmo meravigliare se i voli per Londra continueranno e verranno aumentati nei prossimi mesi, non ci dovremmo meravigliare se ci saranno nuove destinazioni italiane e internazionali.
Salerno non avrà le stesse difficoltà di altri “piccoli aeroporti” come ad esempio Perugia, che bisogna ammettere sta iniziando a volare bene, di Comiso, Foggia e Crotone solo per fare alcuni esempi.
Proseguiranno gli investimenti, una volta terminato il terminal di aviazione generale, i voli commerciali verranno spostati dal vecchio terminal, che verrà demolito per realizzare la nuova aerostazione che potrà ospitare oltre 3 milioni di passeggeri ogni anno, i tempi sono chiari e definiti, nel 2026 dovremmo avere la nuova aerostazione operativa.
La pista dell’aeroporto di Salerno Costa D’Amalfi è in grado di far operare tutti i vettori europei, con gli aeromobili utilizzati per i voli a corto e medio raggio, tra cui Airbus A220, A319, A320 e A321, ma anche Boeing B737 NG/MAX, Embraer E190/E195, ma anche i turboelica ATR che hanno un “cuore campano” ed altri.
Con Salerno i vettori hanno ben chiaro che non solo hanno già un bacino di clienti, che volano ora su Napoli, ma non si sono mai fermati in città, ma proseguono verso sud, a Salerno, nel Cilento e in Basilicata, ovviamente si stanno spostando e continueranno a farlo su Salerno QSR.
I vettori e Gesac sanno bene che ora hanno la possibilità di ampliare la loro offerta e capacità con un bacino di utenza allargato, non solo in termini di “spazio” ma di “attrattività“, ci saranno nuovi passeggeri che non hanno fino ad oggi scelto l’aereo, ma hanno preferito il treno o l’auto.
Le critiche, numerose, sono smentite puntualmente dai fatti, dai numeri. Ricordatevi inoltre che Salerno Pontecagnano, come è ben conosciuto in tutta la Regione Campania, Salerno Costa d’Amalfi come invece si sta facendo conoscere sempre di più in Italia e in Europa è indispensabile per la crescita della connettività aerea dell’intera regione, Napoli non può farne a meno.
Mi commuoverò ancora a vedere tantissimi curiosi che continueranno a guardare stupiti gli aerei oltre la rete dell’aeroporto a Salerno, che posteranno i video degli atterraggi e decolli dalla propria casa o dal mare, ma non è più un sogno, è realtà.