Ryanair non vince tutti i ricorsi!
Una delle cose che “non sopporto” di Ryanair è l’assegnazione “non casuale” dei posti distanti nel caso di un unica prenotazione, scelta di Ryanair per spingere a pagare il posto, voleva farlo anche per le prenotazioni con bambini (minori di 12 anni) e disabili, la legge italiana ha però imposto nel 2021 di assegnare in questi casi, posti vicini gratuitamente, Ryanair fece ricorso, ma lo ha perso!
Il Consiglio di Stato infatti, ha respinto l’appello proposto da Ryanair avverso la sentenza del TAR Lazio del novembre 2022. Secondo la tesi del vettore low cost non accolta dal Consiglio di Stato, la normativa comunitaria non prevederebbe alcun obbligo in base al quale la vicinanza tra minore e accompagnatore debba essere gratuita. Infatti, gli aspetti tariffari sarebbero rimessi, dalla normativa europea di settore, alla libera scelta imprenditoriale dei vettori aerei, nel rispetto dell’art. 22 del Regolamento CE 1008/2008.
Il Consiglio di Stato, diversamente, ha accolto la tesi dell’Enac secondo cui la safety assicurata dalla vicinitas dell’accompagnatore non può essere considerata un servizio extra di cui poter beneficiare solo previo pagamento di un costo aggiuntivo. Nella sentenza si afferma, infatti, che la necessità della contiguità dei posti fra minore ed accompagnatore è chiaramente connessa all’obbligo di safety, il cui assolvimento grava sul vettore e non può essere condizionato al pagamento di alcun supplemento.
E’ bene ricordare che altre compagnia low cost come ad esempio Volotea ed easyJet, nel caso di un unica prenotazioni, con o senza bambini e disabili, assegna se disponibili e gratuitamente, posti vicini.
“Accogliamo con soddisfazione la pronuncia del Consiglio di Stato – ha dichiarato il Presidente Enac Pierluigi Di Palma – che conferma un provvedimento fortemente voluto da me e dal Direttore Generale Alessio Quaranta nel luglio del 2021, con cui abbiamo imposto alle compagnie aeree l’assegnazione gratuita dei posti a sedere a minori e a persone a mobilità ridotta vicino ai loro genitori e/o accompagnatori. Un ulteriore riconoscimento della Mission dell’Enac a favore della centralità del passeggero nel sistema dell’aviazione civile e dell’interesse pubblico: il diritto alla mobilità deve essere garantito a tutti, nessuno escluso”.
Un “viaggio” all’agosto del 2021…
Il TAR quindi confermò il giorno 15 agosto 2021 come data di decorrenza della validità del provvedimento con il quale l’ENAC ribadiva la centralità del passeggero all’interno del sistema dell’aviazione civile.
18 agosto 2021 Enac dichiarava: Ryanair elude il regolamento ENAC e continua a far pagare supplementi per l’assegnazione di posti vicini ad accompagnatori di minori e disabili: sanzione di € 35.000. Ryanair ha subito risposto ad Enac.
Torniamo al 2024
Ryanair si è poi adeguata “a modo suo” ed effettivamente anche oggi un passeggero che viaggia con un bambino o un disabile non paga il posto vicino: