ITA airways

mentre i dipendenti ITA “attendono” un aumento da Lufthansa…

Mentre i dipendenti ITA “attendono” un aumento delle loro retribuzioni, dopo quelli già concessi nel secondo step post start-up, dall’avvio delle attività della compagnia, Lufthansa conferma di essere in “difficolta” (in senso lato del termine) stretta dalla concorrenza sul lungo raggio.

il CFO ha confermato l’avvio di un piano “strutturale per aumentare il margine, in seguito anche ad un aumento dei costi del personale, il Gruppo Lufthansa come quasi tutte le compagnie, ha diversi brand e COA, non solo per un fine marketing e di prodotto (brand) e di mercato, ma anche per avere la possibilità di mantenere sotto controllo (diminuire) il costo complessivo del personale.

Dall’inizio dell’anno, stiamo assistendo a diversi passaggi di dipendenti da compagnie aeree low cost in Italia a ITA Airways, nonostante la retribuzione in ITA sia attualmente inferiore a quella ad esempio di easyJet, ed in alcuni casi anche a Ryanair e Wizz Air.

Ho sondato le motivazioni che hanno portato a questa scelta e sono rimasto abbastanza sorpreso, anche se me lo aspettavo (quindi non sono rimasto così sorpreso), di quanto mi è stato riferito. Tra le motivazioni infatti, la convinzione che l’arrivo di Lufthansa, porterà ad un aumento delle retribuzioni ai livelli dei colleghi tedeschi della capofila (LH).

Questo dimostra quando vi sia anche all’interno del settore, una scarsa “ampia” conoscenza, ovvero che vada oltre alla propria funzione aziendale e al di fuori della propria compagnia, conoscenza che deve essere costruita, non con il passa parola, ma informandosi utilizzando fonti attendibili.

Anche se è un problema comune a tutti i settori, infatti questo non vuole essere un articolo per criticare una o l’altra figura, ma per cercare di sensibilizzare chi lavora in aviazione che è “buona cosa” ampliare i propri orizzonti, informandosi da fonti attendibili e non dal gossip, di quello che “realmente” lo “circonda“. E difatti amplio questo consiglio a chiunque, anche in altri settori.

Dal mio punto di vista è “deludente” e pericoloso che questo ancora avvenga, in quanto non solo crea false illusioni, ma rende l’ambiente “poco sano“, per colpa della mancanza di conoscenze e delle fake news.

Faccio un esempio concreto, mi capitò di parlare con un mio amico di una compagnia LCC, mi chiese se sapevo qualcosa in merito ad una “crisi in Wizz Air“, si era diffusa tra i colleghi della sua compagnia, una notizia che dava Wizz Air in forte crisi finanziaria, motivo per cui non stava più crescendo. Io sorpreso, ma anche in questo caso non più di tanto, “conosco i miei polli“, gli chiesi se tra le tanti voci, sapeva o gli avessero detto, che Wizz Air quest’anno non può crescere a causa di 45 Airbus A321neo fermi a terra e inutilizzabili, per i problemi noti ai motori Pratt & Withney da revisionare e riparare. La sua risposta è stata “no non so nulla, ma perhè mi dici questo?”.

Questo vi fa capire, ripeto la notizia si era diffusa, innanzitutto che l’ambiente “è poco sano”, fa male sentir parlare male l’uno degli altri, ovvero tra compagnie diverse, in una sorta di “noi siamo i migliori” e voi “siete i peggiori, un ulteriore dimostrazione di quanto il “pregiudizio“, cavalchi l'”ignoranza” ovvero il non sapere.

Al mio amico, dell’esempio concreto di prima, oltre a spiegargli bene cosa stava accadendo in Wizz Air e nel mondo, gli diedi un consiglio: “la prossima volta che senti una voce, informati da solo utilizzando fonti affidabili ed indipendenti, così avrai informazioni sicure e potrai tu stesso diffonderle ai tuoi colleghi”.

Io spero che anche tra i dipendenti ITA sindacalizzati o no, si inizi davvero a lasciare da parte le “illusioni” in stile “vecchia Alitalia” e si inizi concretamente a pensare, consapevoli della realtà attuale del Gruppo Lufthansa e dell’intero settore aereo, è anche molto preoccupante che ad illudersi sono anche i giovani e new entrant, che dovrebbero a mio avviso essere maggiormente informati.

Lufthansa deve affrontare alcune sfide e la Germania è diventata “poco attraente

Una delle sfide è la riduzione dei prezzi dei biglietti nel mercato transatlantico, dovuta all’intensificarsi della concorrenza da parte di compagnie aeree cinesi e statunitensi ed i voli principali asiatici di Lufthansa stanno diventando meno profittevoli man mano che le compagnie aeree cinesi avanzano nel mercato a lungo raggio, ha spiegato Joerg Beissel durante una conferenza stampa a Francoforte.

Per i voli che per tutti i vettori risultano maggiormente profittevoli, ovvero il nord America, Jörg Beiße (Beissel), CFO Lufthansa Airlines spiega che LH riesce ad avere un coefficiente di riempimento soddisfacente della classe economy , solo applicando una scontistica alta, questo a causa dei rivali nordamericani che volano direttamente verso destinazioni turistiche in Europa, erodendo così la quota di mercato di Lufthansa.

“Riassumendo, l’aumento dei costi e la riduzione dei ricavi evidenziano la necessità di una risposta strutturale” per raggiungere l’obiettivo di un margine di profitto dell’8%, ha sottolineato Beissel.

Il mese scorso, Lufthansa ha segnalato una diminuzione degli utili nel terzo trimestre, poiché il gruppo, che include anche Swiss International Air Lines, Austrian Airlines ed Eurowings, sta affrontando costi salariali più alti e una riduzione dei prezzi dei biglietti.

L’amministratore delegato di Lufthansa, Jens Ritter, vuole rimettere in carreggiata il marchio con un programma di turnaround che include miglioramenti del servizio, Lufthansa vuole investire 100 milioni di euro (111 milioni di dollari) all’anno in prodotti e servizi.

Lufthansa inoltre fa sapere Ritter alla stessa connferenza, ridurrà il tipo di aeromobili ed i voli, anche se collaborerà con un altra compagnia nella summer, per aiutare a coprire le fluttuazioni stagionali. Questa compagnia potrebbe essere ITA Airways, anche se non è stata nominata da Ritter o Beissel.

Un aumento dei costi del personale, una diminuzione dei ricavi ed anche un aumento dei costi aeroportuali in Germania, di recente criticato anche da Ryanair, che in un comunicato stampa che è rimasto un pò in sordina, taglierà a Berlino. Ritter ha dichiarato: “Siamo una delle località più costose (Germania) ci aspettiamo che i nostri partner sostengano e contribuiscano al turnaround“, aggiungendo che il governo, i gestori aeroportuali e le compagnie aeree devono riuscire a rendere la Germania attraente.