Aviation

Boeing, le perdite continueranno e lo sciopero continua

Il CEO di Boeing, Kelly Ortberg, ha chiesto un “cambiamento culturale fondamentale” per risollevare l’azienda, che ha registrato perdite trimestrali di 6 miliardi di dollari.

Le perdite annuali hanno raggiunto quasi 8 miliardi di dollari, il CFO Brian West ha previsto che Boeing continuerà a bruciare liquidità anche nel 2025.

Ortberg ha sottolineato la necessità di migliorare le prestazioni nei settori della difesa e dei programmi 737 MAX e 777, riconoscendo il danno alla reputazione dell’azienda.

Boeing sta considerando un’offerta di azioni per raccogliere circa 15 miliardi di dollari e potrebbe vendere alcune attività per concentrarsi sulle unità chiave. Ortberg ha dichiarato che è meglio fare meno e farlo meglio.

Boeing: lo sciopero continua.

Lo sciopero che ha colpito Boeing coinvolge circa 33.000 lavoratori e si protrae da 6 settimane. Questo sciopero ha paralizzato la produzione dei modelli 737 MAX, 777 e 767, causando gravi perdite finanziarie all’azienda. La protesta è stata innescata da disaccordi contrattuali tra i lavoratori e la direzione, con i dipendenti che chiedono migliori condizioni di lavoro e salari più alti.

I dipendenti hanno rifiutato anche l’ultima offerta di Boeing, votando NO per il 65%. La propsta di Boeing, comprendeva un aumento del 35% dei salari in quattro anni.

I Lavoratori chiedono maggiori concessioni

Il sindacato dei lavoratori di Boeing ha detto “no” all’ultima offerta di contratto fatta dall’azienda. I lavoratori vogliono due cose principali:

  1. Aumento salariale del 40%: Vogliono che i loro stipendi aumentino del 40% per compensare il fatto che i loro salari non sono cresciuti abbastanza negli ultimi anni rispetto all’aumento dei prezzi (inflazione).
  2. Restituzione della pensione a benefici definiti: Vogliono che Boeing ripristini un tipo di pensione che garantisce un importo fisso di denaro ogni mese dopo il pensionamento, che era stato tolto circa dieci anni fa.

La frustrazione tra i lavoratori è palpabile, dopo un decennio in cui i loro salari sono rimasti indietro rispetto all’inflazione. I critici hanno sottolineato che, nello stesso periodo, Boeing ha speso decine di miliardi di dollari in riacquisti di azioni e ha pagato bonus record ai dirigenti.

Questa appartenenza ne ha passate tante… ci sono alcune ferite profonde”, ha dichiarato Jon Holden, il principale negoziatore del contratto del sindacato, dopo il voto. I lavoratori hanno espresso il loro malcontento per le condizioni di lavoro e la gestione aziendale, chiedendo un cambiamento significativo.

Holden ha aggiunto: “Voglio tornare al tavolo. Anche Boeing deve sedersi al tavolo. Speriamo di poter avere delle discussioni fruttuose con l’azienda e con il signor Ortberg per cercare di risolvere la questione”. La situazione rimane critica, con lo sciopero che continua a paralizzare la produzione dei modelli di aerei più venduti di Boeing, come il 737 MAX, il 777 e il 767.