easyJet ha festeggiato oggi il 100 milionesimo passeggero al Terminal 2 di Milano Malpensa, la principale base europea della compagnia aerea inglese.

easyJet ha inaugurato la sua base a Milano Malpensa nel marzo del 2026, ma l’annuncio fu dato nel 2005.

“Questo traguardo dimostra ancora una volta il ruolo strategico di Milano per easyJet”, ha affermato Lorenzo Lagorio, Country Manager di easyJet Italia. “Siamo molto orgogliosi di questo successo, che conferma il nostro continuo impegno verso Malpensa e la città di Milano, su cui continuiamo a puntare con fiducia per il futuro”.

“Siamo felici di celebrare con easyJet questo importante traguardo rappresentato dai 100 milioni di passeggeri trasportati a Milano Malpensa. – ha dichiarato Luigi Battuello, Chief Commercial Officer di SEA – Questo risultato conferma la lungimiranza della collaborazione instaurata in questi anni dai due partners, grazie alla quale è stato costruito un forte network che consente al territorio un elevato livello di connettività”.

2005: un anno importante per easyJet, non solo l’annuncio dell’apertura della base di Milano Malpensa, dopo 9 anni, lascia la carica di CEO, Ray Webster.

Ora un pò di storia, in pochi si ricorderanno, in molti neanche lo sapranno, che nel 2005 il CEO di easyJet era Ray Webster, che ha ricoperto questo ruolo dal 1996 al 2005. Prima di unirsi a easyJet, ha lavorato per Air New Zealand per 28 anni. Durante il suo mandato, Webster è stato fondamentale nello sviluppo del sistema di gestione delle tariffe che è al cuore del modello a basso costo di easyJet, come racconta in un bellissimo articolo di quell’anno, il quotidiano inglese “The Indipendent“.

Webster decise di ritirarsi nel 2005 per motivi familiari, desiderando trascorrere più tempo con i suoi cari dopo la perdita dei suoi genitori. Ha descritto il suo tempo in easyJet come il punto culminante della sua carriera, ma ha anche riconosciuto che ha avuto un costo personale significativo.

Rilasciò la seguente dichiarazione: “Per l’azienda, è il momento giusto per fare un passo indietro. Per me, è troppo tardi di due anni. Ho perso mia madre e mio padre quest’anno e questo ha davvero accelerato la mia decisione. Speravo di trascorrere un paio d’anni con loro. Ho un nipote di nove anni e da quando è nato ho trascorso tre giorni con lui, il che è spaventoso. Amo la vita all’aria aperta e mi piacerebbe molto portare lui e i miei altri due nipoti in campeggio finché ne ho la possibilità. Nel prossimo decennio, è importante proteggere me stesso e la mia famiglia”.

L’apertura della base nel 2006, con 3 Airbus A319.

Spettò al nuovo CEO di easyJet, anche in questo caso sconosciuto a molti, Andy Harrison ed ha ricoperto il ruolo di CEO di easyJet dal 2005 al 2010.

Harrison fece alcune dichiarazioni significative durante l’annuncio dell’apertura della base di easyJet a Milano Malpensa nel 2005, sottolineando l’importanza strategica di Milano Malpensa per easyJet, evidenziando come questa nuova base avrebbe permesso alla compagnia di espandere significativamente le sue operazioni in Italia e in Europa. Webster espresse anche entusiasmo per le opportunità di crescita e per il miglioramento del servizio ai passeggeri che questa base avrebbe portato.

Malpensa era la 16 esima base di easyJet, la compagnia in una nota stampa di quell’anno, prevedeva di “trasportare 1,2 milioni di passeggeri dallo scalo lombardo” nei successivi ,“12 mesi su 12 rotte, di cui 3 nazionali e 9 internazionali”.

Inizialmente erano tre “piccoli” ma nuovi in quell’anno, Airbus A319, dopo l’apertura delle selezioni del personale un anno prima, erano circa 100 i dipendenti della base, il CEO di SEA di quell’anno, Giuseppe Bencini, dichiarò: “l’apertura della base e’ un nuovo traguardo per l’aeroporto. Malpensa, con easyJet, diversifica ulteriormente la sua offerta ai passeggeri”.

foto: Davide D’Amico, Milan Malpensa Station Manager di Menzies, handling di easyJet a Milano Malpensa ed in altri aeroporti dove opera la compagnia.