9 aeroporti italiani senza passeggeri che bruciano soldi pubblici
La bravissimo Milena Gabanelli, sua l’idea di Report, ha pubblicato sul Corriere della Sera, un bellissimo articoli sui piccoli aeroporti italiani che “spesso vengono tenuti in piedi succhiando denaro pubblico più per interesse politico o di qualche lobby che per le reali ricadute sulla comunità locale“, ovviamente con alcuni distinguo
Come ad esempio l’aeroporto di Parma: 135 mila viaggiatori e 31 anni di bilanci in rosso, Milena ricostruisce la storia dell’aeroporto e gli interessi che magicamente riescono a tenerlo aperto, ma giustamente è la prima ad ammettere che non tutti i piccoli aeroporti “non hanno senso di esistere“.
Quali sono gli scali da bollino rosso? Ancona, Forlì, Parma e Cuneo. Mentre quelli che si possono autosostenere, sono Trieste, Pescara, Perugia e Trapani.
Milena sviluppa anche il tema di come sia utile “fare sistema”, vi consiglio di leggere l’intero articolo nella Dataroom del Corriere della Sera.