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Nuctech e le preoccupazioni di sicurezza

La presenza pervasiva dei sistemi del colosso cinese Nuctech nelle infrastrutture strategiche globali, utilizzati anche per la gestione di dati sensibili, ha sollevato preoccupazioni significative riguardo ai potenziali rischi per la sicurezza.

Gli Stati Uniti, preoccupati per la possibilità che la Cina possa utilizzare le attrezzature di Nuctech per acquisire dati governativi, industriali o personali, hanno deciso di escludere l’azienda dal loro mercato, seguendo una linea già adottata con Huawei e TikTok. In Italia la società cinese Nuctech, ha vinto gli appalti per la fornitura degli scanner CT per gli aeroporti di Verona e Venezia, oltre che contratti dall’amministrazione delle dogane.

Preoccupazioni di Sicurezza

I funzionari statunitensi temono che le apparecchiature di Nuctech possano essere utilizzate per operazioni di spionaggio o sabotaggio:

  1. Dipartimento dei Trasporti degli Stati Uniti: In un avviso del 2024 ha evidenziato i rischi associati all’integrazione e all’utilizzo delle apparecchiature di Nuctech nelle infrastrutture portuali globali. Hanno sottolineato che le apparecchiature di Nuctech, controllate dallo Stato cinese, possono raccogliere informazioni sensibili, inclusi dati biometrici, informazioni personali identificabili (PII), dati proprietari e metadati geolocalizzati1.
  2. Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti: La Commissione per la Revisione degli Utenti Finali (ERC) ha aggiunto Nuctech alla Entity List per il suo coinvolgimento in attività contrarie agli interessi di sicurezza nazionale degli Stati Uniti. Hanno determinato che le apparecchiature di Nuctech rappresentano un rischio significativo per la sicurezza nazionale, in particolare per quanto riguarda la proliferazione di materiali nucleari e radioattivi2.

Queste dichiarazioni riflettono le preoccupazioni più ampie riguardo alla sicurezza dei dati e alla protezione delle infrastrutture critiche.

1: Dipartimento dei Trasporti degli Stati Uniti 2: Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti

Nonostante queste accuse, l’azienda cinese ha sempre respinto tali insinuazioni, affermando che le sue apparecchiature sono protette da rigorosi controlli di sicurezza e che tutti i dati generati appartengono esclusivamente ai clienti.

Legami con il Governo di Pechino

Un elemento che alimenta ulteriormente le preoccupazioni occidentali è il legame stretto tra Nuctech e il governo cinese.

Fino a pochi anni fa, l’azienda era diretta da Hu Haifeng, figlio dell’ex presidente cinese Hu Jintao, attualmente viceministro degli Affari civili. Sotto la guida di Hu, Nuctech è diventata una delle principali aziende tecnologiche cinesi, di proprietà della Tsinghua Tongfang, una società statale che fa capo alla Compagnia Nazionale Nucleare della Cina (China National Nuclear Corporation).

Indagini e Accuse di Concorrenza Sleale

Recentemente, Nuctech è stata oggetto di indagini da parte della Commissione Europea per il sospetto di ricevere sussidi statali che le permettono di operare in un regime di “eccesso di capacità” e di competere in modo sleale con le aziende europee. Questa situazione è simile a quella delle auto elettriche cinesi, che ha portato all’introduzione di dazi da parte dell’Unione Europea, con il supporto dell’Italia.

Nuctech negli aeroporti di Verona e Venezia.

Nuctech ha vinto una serie di gare per la fornitura agli aeroporti di Verona e Venezia, entrambi controllati dal Gruppo SAVE S.p.A. per la fornitura di scanner per il controllo bagagli in stiva e a mano.

Nel 2021 si è aggiudicato l l’appalto relativo alla fornitura, installazione e manutenzione di apparati per la rilevazione automatica degli esplosivi nei bagagli da stiva (EDS – Explosive Detection System), conformi alla norma Ecac (Standard 3.1) presso l’aeroporto Valerio Catullo di Verona Villafranca epresso l’aeroporto Marco Polo di Venezia Tessera.

Alla fine del 2023 invece, l’appalto per la fornitura con posa in opera di apparati radiogeni eds – cb certificati c3 per il controllo bagagli a mano completi di sistema atrs integrato e servizio di manutenzione “full risk” da installarsi presso gli aeroporti di Venezia e Verona.