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Domanda di viaggi di piacere crescerà nel 2025

Secondo un nuovo studio, la voglia e quindi la domanda, di viaggi di piacere crescerà nel 2025.

I dati della ricerca “Ticket to Travel” del 2025 di Marriott Bonvoy, condotta su 21.374 adulti in dieci mercati in Europa, Africa e Medio Oriente, mostrano che il 42% dei viaggiatori prevede di fare più vacanze nel 2025 rispetto al 2024, mentre l’81% ne farà di più o la stessa quantità.

Riepilogo grafico dei dati della ricerca “Ticket to Travel” del 2025 di Marriott Bonvoy, condotta su 21.374 adulti in dieci mercati in Europa, Africa e Medio Oriente. (infografica di Marriott)
Riepilogo grafico dei dati della ricerca “Ticket to Travel” del 2025 di Marriott Bonvoy, condotta su 21.374 adulti in dieci mercati in Europa, Africa e Medio Oriente. (infografica di Marriott)

Tendenze di Viaggio per il 2025

I consumatori intervistati hanno dichiarato di voler fare 2,3 vacanze nazionali nel loro Paese nel 2025, 1,8 vacanze a corto raggio (quattro ore di volo o meno) e 1,4 vacanze a lungo raggio. Ciò suggerisce che gli intervistati faranno un totale di 5,5 vacanze o viaggi nel 2025, l’equivalente di quasi uno ogni due mesi.

Tendenze Emergenti

La ricerca identifica una serie di tendenze di viaggio emergenti o in crescita. Tra queste ci sono le “Heritage Holidays”, vacanze intraprese per esplorare il patrimonio, la storia o gli antenati della propria famiglia. Più di un terzo (36%) ha già intrapreso una vacanza all’insegna del patrimonio e un ulteriore 32% pianifica di farlo l’anno prossimo o nel prossimo futuro.

I viaggiatori più giovani hanno maggiori probabilità di intraprendere queste vacanze: il 43% di quelli di età compresa tra 18 e 24 anni e il 45% di quelli di età compresa tra 25 e 34 anni, rispetto al 22% di quelli di età superiore ai 65 anni. I principali motivi alla base di questa tendenza sono la volontà di sapere da dove proviene la propria famiglia e capire com’era la sua vita (46%) e il desiderio di vedere dove hanno vissuto e sono cresciuti i propri antenati (45%).

Un’altra tendenza emergente è la maggiore propensione dei viaggiatori a essere più coraggiosi in vacanza e a provare cose che non farebbero a casa. Oltre due terzi dei viaggiatori (67%) affermano di essere più coraggiosi in vacanza. Questa tendenza è particolarmente forte tra i giovani: il 78% di quelli di età compresa tra 18 e 24 anni e l’82% di quelli di età compresa tra 25 e 34 anni, rispetto al 39% di quelli di età pari o superiore a 65 anni.

Tendenze Consolidate

Altre tendenze emerse nella ricerca dello scorso anno sono destinate a diventare ancora più marcate nel 2025, in particolare la sostenibilità e l’uso dell’intelligenza artificiale.

Oltre sette su dieci (72%) affermano di considerare l’impatto ambientale dei loro piani di viaggio, rispetto al 64% dell’anno scorso. Inoltre, oltre la metà (55%) afferma di aver verificato la sostenibilità della sistemazione in cui hanno soggiornato durante la loro ultima vacanza, sebbene solo il 30% lo abbia fatto prima di prenotare. Tuttavia, questa cifra è in aumento rispetto al 22% dell’anno scorso.

L’uso dell’intelligenza artificiale nella pianificazione dei viaggi è in rapida crescita. Più di quattro su dieci (41%) affermano di aver utilizzato l’IA per pianificare o ricercare una vacanza, un aumento significativo rispetto al 26% dell’anno scorso. Questa tendenza è particolarmente forte tra i giovani: il 59% dei 18-24enni e il 62% dei 25-34enni hanno utilizzato l’IA per pianificare i loro viaggi, rispetto al 45% e al 41% rispettivamente dell’anno scorso.

Preferenze dei Viaggiatori per il 2025

Per quanto riguarda le preferenze in fatto di alloggio, i “fondamentali brillanti” continueranno a essere i fattori chiave per i viaggiatori, con pulizia (95%), prezzo (92%) e posizione (91%) come fattori più importanti in tutti i mercati. Ma per il 65%, la sostenibilità è ora una considerazione chiave per l’alloggio, mentre quasi la metà (47%) cerca un alloggio pet-friendly. Oltre la metà (55%) sottolinea anche l’importanza di un alloggio che si adatti ai viaggiatori solitari.

Le priorità principali per i viaggiatori sono “trascorrere del tempo con amici e familiari” (53%), seguite da “coccolarmi” (49%). Sebbene per oltre un terzo (36%) sia importante tornare sentendosi più in salute di quando sono partiti.

Spesa Oculata

La ricerca mostra anche che, nonostante la pianificazione di più vacanze, i consumatori cercano il miglior rapporto qualità-prezzo per le vacanze nel 2025, qualunque sia il loro budget. L’elemento principale che incentiverebbe i viaggiatori a impegnarsi in una prenotazione è “ottenere un prezzo speciale”.

Tre viaggiatori su dieci (30%) affermano di tenere sempre conto del tasso di cambio quando vanno in vacanza, ma il sette percento afferma che “solitamente non lo fa mai, ma lo farà nel 2025”.

Le pause di mezza stagione, che vanno via nei mesi che circondano l’alta stagione, sono un altro modo popolare per rendere le pause più accessibili. Tre quarti (74%) affermano di averlo fatto o di aver pensato di farlo, con la ragione principale di ottenere un valore migliore (65%).

Phil Andreopoulos, Chief Sales & Marketing Officer di Marriott International – Europa, Medio Oriente e Africa, commenta: “Il forte desiderio di viaggi internazionali, regionali e nazionali, emerso da questa completa ricerca sui consumatori, è un’ottima notizia per il settore e siamo entusiasti per l’anno a venire. La ricerca rivela anche che negli ultimi 12 mesi l’uso dell’intelligenza artificiale è diventato davvero mainstream, con la Gen Z e i millennial più giovani che ora lo usano come parte fondamentale della pianificazione dei loro viaggi. Questo è destinato a continuare solo nel 2025. Nel frattempo, la sostenibilità è sempre più una considerazione chiave per molti viaggiatori, soprattutto quando si tratta di alloggi.”