eastJet conquista Milano
Sta tornando a splendere un arancione sbiadito dal tempo e da una gestione troppo “british style“, anche a Milano, ma il reale impatto della nuova base di Milano Linate di easyJet, lo vedremo da aprile 2028.
Per il momento infatti, i 30 slot, 15 coppie di slot dovranno essere utilizzati per operare le rotte considerate “critiche” dalla commissione Europea, tra queste rotte non c’è Londra Gatwick e neanche Parigi. Il vincolo durerà 3 anni, successivamente easyJet potrà utilizzarli per operare rotte scelte con un ottica di libero mercato.
Da quel momento, vedremo un cambiamento significativo dell’offerta di voli da Milano Linate, e un effetto benefico sulla concorrenza e quindi sulle tariffe, anche se easyJet potrà giocarsi la carta del “city airport” per mantenere le tariffe più alte rispetto a quelle di Milano Malpensa, senza un aumento dei costi degno di nota, quindi con un margine operativo importante.
Come cambierà l’offerta e la capacità complessiva degli aeroporti milanesi?
E’ insolito per me parlare di aeroporti milanesi e non di sistema aeroportuale lombardo, di cui ho spesso parlato, perchè l’aeroporto di Milano Bergamo ne fa parte, con quasi 15 milioni di passeggeri fino alla fine di ottobre dal 1 gennaio 2024, BGY ha un ruolo importante nel sistema.
Ma sarà interessante come easyJet, deciderà di rivedere la distribuzione di capacità e la sua offerta di rotte e aeromobili basati, inizialmente potrebbe non cambiare nulla, ma nei prossimi anni, in fase di assestamento e con ulteriori dati per affinare il piano su Milano, qualcosa potrebbe cambiare, l’aviazione ci ha insegnato che “nulla è scolpito sulla pietra” tutto può cambiare.
E’ molto improbabile però, che easyJet decida di disimpegnarsi da Milano Linate, perchè Linate potrebbe diventare una “miniera d’oro” per easyJet, un passeggero di Milano spenderà volentieri anche 10 euro in più a tratta, potendosi recare comodamente in aeroporto con un veloce trasporto in metropolitana.