Nuovo CEO di easyJet e Ryanair Holidays
Kenton Jarvis è il nuovo CEO di easyJet che nelle prossime settimane prenderà il posto di Johan Lundgren, in un intervista ad un quotidiano inglese, ha espresso il suo parere, del tutto condivisibile, su Ryanair, se dovesse investire davvero in un tour operator, ma “senza cambiare se stessa“.
Devo ammettere che il nuovo CEO di easyJet sembra che stia iniziando il suo mandato con il “piede giusto“ con un approccio diverso da Johan che più volte non ho condiviso, al contrario io e Kenton sembra che la pensiamo allo stesso modo su Ryanair.
easyJet Holidays sta registrando una crescita significativa, è bene ricordalo che partiva da ZERO nel novembre 2019, quando è stata fondata, inizialmente per il solo mercato inglese, con la sua prima estate nel 2020, l’estate del Covid-19.
Una crescita che non si misura solo nel numero di clienti e di pacchetti vacanze venduti, ma in un fatturato che sta contribuendo attivamente al bilancio di easyJet, con i clienti che crescono, nonostante il dominio del tour operator leader indiscusso in UK, ovvero Jet2holidays con il suo vettore Jet2, che in una relazione dei dati dell’anno finanziario 2024 di easyJet, sembra leggermente sottovalutata, questo è bene dirlo, è un errore!
Cosa ne pensa Kenton Jarvis, nuovo CEO di easyJet, di Ryanair come tour operator?
Kenton ha sottolineato che non sarà facile per i clienti fidarsi di una vacanza proposta da Ryanair: “Ryanair è un marchio diverso da Easyjet, il che significherà un salto in termini di fiducia.
Opinione del tutto condivisibile, in un articolo infatti, ho espresso chiaramente come Ryanair debba cambiare se stessa, i tempi sono cambiati, l’opinione dei passeggeri è cambiata e anche Kenton dice che: “Una cosa è stare seduti su un aereo per 90 minuti, un’altra è presentarsi in albergo con la famiglia e, in caso di overbooking, non poter contattare nessuno perché non rispondono. A questo servono i marchi. Meritiamo più fiducia.”
Se Ryanair vuole davvero entrare in un mercato delle “vacanze organizzate“, ovvero diventare un tour operator, se non cambia se stessa, il brand Ryanair come può ispirare fiducia al cliente?
Una cosa è volare dal punto A al punto B, un altra è volare dal punto A al punto B per una settimana di vacanza organizzata da Ryanair e con il modello di servizio offerto attualmente da Ryanair, io personalmente non lo farei.
Un competitor da non sottovalutare e un riferimento per il settore: Jet2 & Jet2holidays
Jet2 è un esempio di come in particolare per il mercato inglese, ma anche per quello tedesco, in cui Jet2 non opera ma easyJet Holidays si, sia necessario un solido “servizio al cliente”, che deve fidarsi del marchio, non basta la puntualità nel volo e la certezza di volare, ma, un servizio dedicato dalla partenza al ritorno e durante tutte le fasi della vacanza, ancora una volta, io non mi fiderei di una “vacanza Ryanair”.
La stessa easyJet nel post Covid ha messo a rischio la sua reputazione, ma fortunatamente non a tal punto da non poter recuperare, la crescita di easyJet Holidays ed il recupero di easyJet come compagnia aerea, che anche se più tardi di altre, ha recuperato il traffico del 2019 quest’anno, quindi non è ancora cresciuta, ha solo recuperato, ha una fiducia sul brand easyJet, ma soprattutto un modello di servizio, che ha reso possibile la nascita di easyJet Holidays e il suo ingresso in un mercato per nulla semplice, con forti e più esperti competitor, come per l’appunto Jet2 & Jet2holidays.
Ora Ryanair sta pensando di entrare in questo mercato, che può creare ottimi profitti, easyJet Holidays ad esempio, ha generato profitti per oltre 220 milioni di euro da settembre 2023 allo stesso mese di quest’anno, Ryanair sta assistendo ad un calo dei suoi profitti e sta pensando di entrare in questo nuovo mercato.